«Pan di Stelle» versus «Maramao», «Abbracci» versus «Amiconi» e «Gocciole» versus «Gocciotti»: una battaglia dolce, ma non troppo.
Sebbene si tratti di biscotti e quindi di prodotti che addolciscono il palato, lo scontro tra Barilla, proprietaria dei marchi di forma registrati, e le due aziende Tedesco srl e Sapori Artigianali srl (impresa bergamasca titolare del brand ODStore, un centinaio di punti vendita in tutta Italia) è piuttosto amaro.
La sezione del tribunale di Brescia specializzata in materia di impresa ha emesso un’ordinanza che impone l’interruzione dal 5 febbraio della produzione e della distribuzione di «Maramao», «Amiconi» e «Gocciotti», tre dei dieci prodotti per la quale Barilla aveva dato avvio la scorsa estate alla contestazione e all’accusa di contraffazione, concorrenza parassitaria e comportamento commerciale scorretto nei confronti delle due aziende.
La sentenza, riporta il Giornale di Brescia, avrebbe evidenziato che «L’interferenza è suscettibile di arrecare un pregiudizio alla titolare del marchio in termini di svilimento dello stesso, in particolare laddove si consideri che i prodotti oggetto della contraffazione sono venduti a prezzi inferiore».
Il giudice Davide Scaffidi ha stabilito che le confezioni dei biscotti di Tedesco e Sapori Artigianali distribuite con il marchio “Il Borgo del biscotto” potranno restare sugli scaffali sino ad esaurimento scorte. È stata fissata una penale di 15 euro per ogni confezione di biscotti prodotta o commercializzata in violazione dell’ordinanza e una penale di 5.000 euro per ogni giorno di ritardo dell’attuazione del provvedimento. Inoltre sarà necessario un restyling del packaging per altri sei prodotti: Zuccheri, Cruschetti, Tondolotti, Raggi di Sole, Tuorlini, Armoniche. Le loro confezioni avrebbero una somiglianza troppo elevata con Galletti, Gran Cereale, Macine, Campagnole, Tarallucci, Molinetti.
Si attendono in ogni caso nuovi sviluppi nella vicenda, dato che tutti i soggetti coinvolti hanno impugnato l’ordinanza.