▼ Cominelli: mancano 9.500 infermieri in Lombardia, la Regione non fa abbastanza

"Invece di cercare operatori all’estero, Bertolaso dovrebbe chiedersi come mai sempre più professionisti sanitari scelgono di andare a lavorare in Svizzera, dove gli stipendi sono tre volte più alti e ci sono migliori condizioni occupazionali e dovrebbe sforzarsi di mettere in campo iniziative per far invertire questo trend, che invece è in costante crescita"

0
Foto generica da Pixabay

“In Lombardia, come in tutto il Paese, c’è una carenza ormai cronica di infermieri e l’assessore al Welfare Guido Bertolaso non è in grado di trovare soluzioni, se non quella di andare a cercare all’estero le figure professionali necessarie”. A dirlo, in una nota, è il consigliere regionale dem Miriam Cominelli.

“Ritengo decisamente limitata e poco lungimirante la risposta data dall’assessore  in commissione Sanità, a seguito di un’interrogazione e che riprende quanto aveva già affermato in Consiglio, perché la questione andrebbe affrontata in modo strutturale e non solo cercando di tamponare l’emergenza – incalza Cominelli -. L’Opi (Ordine Professioni Infermieristiche) denuncia una carenza in Lombardia di circa 9.500 figure professionali di cui 3.500 nelle Rsa, 4.500 nelle strutture sanitarie e 1.500 infermieri di famiglia, ma questa situazione non è certo una novità degli ultimi mesi, anche se finora nulla è stato fatto”.

“Chi governa la Regione dovrebbe essere in grado di sostenere e incentivare chi svolge questa professione, finanziando borse di studio, avviando interlocuzioni con gli Ordini e con i sindacati e trovando soluzioni nella contrattazione decentrata per dare giusti riconoscimenti aggiuntivi agli infermieri che vivono in Lombardia. – continua l’ex deputata Pd – Invece di cercare operatori all’estero, Bertolaso dovrebbe chiedersi come mai sempre più professionisti sanitari scelgono di andare a lavorare in Svizzera, dove gli stipendi sono tre volte più alti e ci sono migliori condizioni occupazionali e dovrebbe sforzarsi di mettere in campo iniziative per far invertire questo trend, che invece è in costante crescita. La Regione evidentemente pensa che la laurea in infermieristica italiana ed europea sia sovrapponibile a qualsiasi altra forma di studio, ma in questo modo non fa altro che continuare a svilire i nostri operatori e fornire un servizio sempre più basso ai lombardi”.

>>> Clicca qui e ricevi direttamente sul cellulare le news più importanti di Brescia e provincia e le informazioni di servizio (incidenti, allerte sanitarie, traffico e altre informazioni utili) iscrivendoti al nostro canale Telegram <<<

>>> Clicca qui e iscriviti alla nostra newsletter: ogni giorno, dalle 4 di mattina, una e-mail con le ultime notizie pubblicate su Brescia e provincia <<<

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome