Scene da paura nel pomeriggio di ieri alla Stazione di Brescia, dove è andata in scena una lunga azione violenta che si è conclusa con un 18enne ricoverato per una ferita da coltello e una botta alla testa.
Tutto sarebbe iniziato dopo pranzo, quando un gruppo di ragazzi (italiani e stranieri di seconda generazione) si è concentrato all’ingresso della Stazione. Viste le loro intemperanze (inizialmente solo verbali), sul posto è intervenuta la Locale, che ha anche identificato diversi presenti. Ma l’arrivo delle forze dell’ordine non è bastato a placare gli animi dei ragazzi.
Il gruppo si è infatti spostato in via Romanino, dove – intorno alle 16 – è scoppiata la violenza, pare provocata da un tentativo di rapina ai danni di tre giovani di passaggio (uno dei quali aveva appena incassato lo stipendio). I tre sarebbero stati malmenati e inseguiti da una ventina di coetanei, finché avrebbero trovato rifugio in una vicina azienda di via Kennedy.
Non è chiaro cosa sia successo dopo. Pare però che lo stesso gruppo, tornato in via Romanino, sia arrivato nuovamente alle mani. Ad avere la peggio, di certo, è stato un 18enne, raggiunto da un fendente e caduto violentemente a terra (non sarebbe comunque in pericolo).
Sull’accaduto indagano i carabinieri, che hanno giò acquisito le immagini degli impianti di videosorveglianza per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e incastrare i colpevoli.
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