Nella Sacca di Goro e nelle Valli di Comacchio (Ferrari) annualmente vengono prodotte circa 16mila tonnellate di vongole, pari al 55% della produzione italiana e al 40% di quella europea. Tale produzione è oggi minacciata da un ospite indesiderato, il Granchio Blu, formidabile predatore, velocemente adattatosi alle condizioni dell’Adriatico. La Romagna, storicamente terra di resilienza, sta cercando di affrontare il problema sotto diversi aspetti.
Un importante momento di sensibilizzazione sull’argomento – riservato alla stampa – avverrà giovedì 9 novembre, dalle 12.00 al Ristorante Marinara di Goro (Fe) dove Philippe Léveillé, chef del ristorante 2 Stelle Michelin Miramonti l’altro di Concesio (Bs), insieme ad altri colleghi come Gianfranco e Paola Vissani, Fulvio Pierangelini, Valentino Marcattili, Salvatore Tassa e l’ideatore dell’iniziativa Igles Corelli cucineranno il Granchio Blu, abbinandolo al ricco paniere dei 44 prodotti DOP e IGP romagnoli.
“Quando Igles Corelli mi ha chiamato per raccontarmi dell’iniziativa, insieme allo staff del Miramonti l’altro ho dato subito la mia disponibilità – ha dichiarato lo chef bretone e bresciano d’adozione – Quello in atto è un vero disastro non solo naturale, ma anche economico e sociale. Diverse aziende sono in grossa difficoltà e di conseguenza molte famiglie che lavorano nel settore. Questa specie infestante sta devastando l’area, e noi ristoratori abbiamo l’obbligo di sensibilizzare le persone, cucinando il Granchio Blu, che peraltro è un ottimo ingrediente in cucina e lo dimostreremo durante questo evento”.
Saranno presenti il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, l’Assessore Regionale all’Agricoltura Alessio Mammi, i Sindaci di Goro, Maria Marika Bugnoli, e Comacchio, Pierluigi Negri, gli operatori della pesca e dell’acquacoltura, oltre a biologi esperti del settore e agli operatori della ristorazione della Riviera Romagnola.