No al pesce di mare sulle tavole degli agriturismo Lombardi. Il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato martedì 31 ottobre il progetto di legge di revisione ordinamentale 2023, che tra le varie materie di interesse riguarda anche la disciplina degli agriturismo lombardi.
Nella proposta la possibilità di somministrare pesce di mare a tavola, di estendere la deroga al limite massimo di pasti giornalieri a tutte le giornate festive e di “salvaguardare” l’utilizzo agrituristico d’immobili nella disponibilità delle aziende agricole che fossero in precedenza stati riconosciuti, benché in contrasto con la normativa vigente.
“Confesercenti Regionale Lombardia – si legge in una nota dell’associazione – era pubblicamente intervenuta contro queste norme, invocando il loro stralcio in ragione dell’ulteriore compressione del principio di connessione e complementarità che regola la materia e che dovrebbe implicare la natura secondaria dell’attività agrituristica rispetto a quella agricola, anche nell’interesse di ristoranti e bar che operano nello stesso mercato senza tuttavia poter usufruire delle grandi norme di vantaggio riservate alle aziende agricole”.
«Rimane il rammarico – scrive Confesercenti – per l’approvazione a larga maggioranza di altre norme, come l’estensione a tutte le giornate festive della deroga al limite giornaliero di 160 pasti somministrabili».