Il commissario ministeriale del Sin Caffaro – informa una nota del Comune di Brescia – ha affidato ad A2A Ciclo Idrico la gestione della barriera idraulica del sito d’interesse nazionale. Un affidamento provvisorio, fino a giugno 2025.
A2A Ciclo Idrico dovrà dunque garantire il funzionamento della barriera idraulica costituita da 5 pozzi e dagli impianti di abbattimento degli inquinanti contenuti nelle acque, come mercurio e Pcb: uno strumento essenziale per evitare che l’acqua contaminata finisca nella falda, con conseguenze sanitarie nemmeno immaginabili.
Per svolgere queste funzioni, garantendo la sicurezza dei lavoratori e l’efficienza degli impianti, nei primi mesi di attività verranno eseguite alcune attività al fine di adeguare le aree e gli impianti che costituiscono la barriera.
In particolare A2A si occuperà della pulizia e della segregazione fisica degli impianti dedicati alla barriera per evitare interferenze con altre attività interne al sito, della realizzazione di nuovi quadri elettrici con inverter per ottimizzare il funzionamento dei pozzi della barriera, dell’nstallazione di una stazione di monitoraggio on line dello scarico (pH, conducibilità, scansione UV-Visibile) che permetterà di definire l’impronta dell’acqua e visualizzare scostamenti dalla composizione standard con trasmissione di allarmi e della realizzazione del collegamento alla Control Room di A2A, attiva 24 ore al giorno, di tutti i dati di funzionamento della barriera (portate, analisi dello scarico ecc.) con possibilità di manovra, accensione o spegnimento di ogni singolo pozzo da remoto.
La gestione da parte di A2A Ciclo Idrico prevede un monitoraggio analitico costante con frequenti campionamenti ed analisi dei pozzi e degli impianti di trattamento tramite laboratori terzi certificati Accredia, la presenza quotidiana, con tempi e frequenza da definire, di personale specializzato e un servizio di reperibilità 24ore al giorno per 365 giorni all’anno comprese le festività.