Desenzano, la storia dell’aviazione torna a ruggire con il motore del 1934

Protagonista dell'impresa il maresciallo Francesco Agello a bordo del suo Macchi Castoldi MC-72

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Prima accensione dello storico motore dopo il restauro, foto di Joe Ferrari

Al grido di “Via alle eliche!” il propulsore Fiat AS6 ha iniziato a ruggire portando indietro tutti di quasi 90 anni. Ieri 22 ottobre a Desenzano è andato un scena un salto nel passato a quando nel 1943 il maresciallo Francesco Agello ha percorso con il suo Macchi Castoldi MC-72 i quattro passaggi regolamentari alla media di 709.206 chilometri all’ora. Il tratto di cielo scelto per quell’impresa era stato quello tra Manerba e Moniga.

La commemorazione di quello storico volo si è svolta all’idroscalo di Desenzano davanti ad un nutrito pubblico accorso a sentire il suono di quel motore. Quando il rompo è partito è sceso un religioso silenzio che ha riportato alla mente il coraggio del maresciallo Agello a cui è riuscito un record di velocità ad oggi imbattuto.

Il velivolo di Agello era un’idrovolante da 50 mila cc: il motore era composto dal doppio sistema contro rotante, in grado di raggiungere 3500 giri di velocità e pesante 900 chilogrammi.

+ IMMAGINI SU GENTILE CONCESSIONE DI JOE FERRARI + 

Reparto Alta Velocità di Desenzano del Garda, foto di Joe Ferrari


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