Quasi 12 tonnellate di mele sono state distribuite nel Bresciano per la lotta alla sclerosi multipla: un carico colorato e solidale che la sezione provinciale AISM ha portato nelle piazze di Brescia e provincia nelle giornate del 4 (Dono Day, festa di San Francesco d’Assisi patrono d’Italia istituita per celebrare i valori della solidarietà e della sussidiarietà), 7 e 8 ottobre 2023.
Gli 11.880 chili di mele rosse, verdi e gialle che gli oltre 180 volontari, tra cui molte persone con sclerosi multipla, hanno consegnato nelle mani dei bresciani hanno consentito di raccogliere 66.000 euro: un contributo che ha un valore economico ma che porta anche condivisione, speranza nel futuro e libertà.
Condivisione perché nei punti di solidarietà volontari e donatori si scambiano informazioni sulla sclerosi multipla, si confrontano, talvolta nascono amicizie e la catena della solidarietà si arricchisce. Spesso l’evento di raccolta fondi permette di formare nuovi volontari e di incontrare altre persone con SM, di raccontare la patologia e di tendere la mano a chi questa malattia potrebbe averla appena conosciuta.
Speranza nel futuro perché una mela dopo l’altra si raccolgono finanziamenti per la ricerca scientifica di eccellenza per individuare una cura risolutiva per questa malattia. Quanto raccolto grazie alla generosità di tutti servirà a sostenere progetti di ricerca sul funzionamento della SM, sui metodi riabilitativi, su nuove tecnologie, per raccolte dati utili per comprendere quanto già conquistato e quanto ancora da realizzare.
Libertà perché “La Mela di AISM” è lotta alla sclerosi multipla e significa mettere in atto iniziative che migliorano la qualità di vita delle persone con SM oggi, attraverso il supporto psicologico, le attività di benessere e di contrasto al depauperamento funzionale e cognitivo, le proposte di socializzazione e di crescita formativa e umana.
SCLEROSI MULTIPLA: DI CHE PARLIAMO?
La sclerosi multipla è una grave malattia del sistema nervoso centrale, cronica, imprevedibile e spesso invalidante. Si manifesta per lo più con disturbi del movimento, della vista e dell’equilibrio, seguendo un decorso diverso da persona a persona. E’ una malattia che colpisce principalmente i giovani e le donne con un rapporto doppio rispetto agli uomini e convivono con la sclerosi multipla tutta la vita. Tra le patologie correlate alla SM vi è il disturbo dello spettro della neuromielite ottica (NMOSD), che ha un quadro di bisogni e di interventi sanitari e socio-assistenziali assimilabili alla SM.
I numeri. La SM è una grande emergenza sanitaria e sociale .In Italia, ogni anno, 3.600 persone vengono colpite dalla sclerosi multipla. Una nuova diagnosi ogni 3 ore. Delle 137 mila persone con SM, il 10% sono bambini e il 50% sono giovani sotto i 40 anni. Si stima che nella nostra provincia le persone con SM siano 2700. La SM è la prima causa di disabilità neurologica nei giovani adulti dopo i traumi. L’Italia è il paese a rischio medio-alto di sclerosi multipla: è di 6 miliardi di euro l’anno il costo sociale medio della malattia. Sono tra i 1.500 e 2.000 i casi di neuromielite ottica.
AISM: DI COSA PARLIAMO
AISM, insieme alla sua Fondazione (FISM) è l’unica organizzazione nel nostro Paese che da 55 anni interviene a 360 gradi sulla sclerosi multipla, indirizzando, sostenendo e promuovendo la ricerca scientifica, contribuendo ad accrescere la conoscenza della sclerosi multipla e dei bisogni delle persone con SM e dei loro caregiver, promuovendo servizi e trattamenti necessari per assicurare una migliore qualità di vita e affermando i loro diritti.
