Brescia e Mantova capitali italiane dei reati informatici. Un triste primato quello raggiunto dalla provincia di Brescia secondo i dati – forniti in esclusiva al Sole 24 Ore – del Viminale sulle denunce dello scorso anno. Ma c’è dell’altro. La classifica comprende anche altre voci come danneggiamenti (Brescia si trova al 22esimo posto), violenze sessuali (Brescia al 23esimo posto), omicidio stradale (25esimo posto), omicidio colposo da incidente sul lavoro (26esimo posto).
Nella graduatoria nazionale su base provinciale, Brescia si piazza al 39esimo posto con 3.392 denunce ogni 100 mila abitanti per un totale di 42.545 delitti denunciati nel 2022, con un trend rilevato nel primo semestre 2023 sullo stesso periodo del 2022 pari a 6,4 per cento.
Ci sono poi dei “settori” nei quali Brescia torna a salire rispetto agli anni passati: furti e rapine di strada (+ 7 per cento), denunce di percosse (+12 per cento), rapine in pubblica via (+13 per cento) ed estorsioni (+34 per cento). Milano invece si conferma la città maglia nera con quasi 7 mila reati denunciati ogni 100 mila abitanti nel 2022 e denunce in crescita del 3,5% nel primo semestre 2023.