✴️ Da Detroit a Brescia… passando per Elly Schlein | di Paolo Pagani*

Sono rimasto impressionato, positivamente, dal presidente Biden, con il megafono, che dice 5 cose semplici ma dirompenti: l' America non è Wall Street, la classe media è stata creata dalle lotte sindacali, le imprese hanno fatto troppi profitti, i salari devono essere aumentati e l'orario di lavoro ridotto. Come non pensare a Berlinguer davanti all' ingresso di Mirafiori

0
Paolo Pagani, opinionista Bsnews.it

di Paolo Pagani* –  Sono rimasto impressionato, positivamente, dal presidente Biden, con il megafono, che dice 5 cose semplici ma dirompenti: l’ America non è Wall Street, la classe media è stata creata dalle lotte sindacali, le imprese hanno fatto troppi profitti, i salari devono essere aumentati e l’orario di lavoro ridotto. Come non pensare a Berlinguer davanti all’ ingresso di Mirafiori.

Mi fermo con la nostalgia per non essere arruolato tra i massimalisti di ritorno. Ma non posso non rievocare  una delle ultime interviste di Pierre Carniti, indimenticato segretario della Fim-Cisl. Che faceva un ragionamento altrettanto semplice, ma caduto nel vuoto. Diceva che la nostra era ed è,  aggiungo, la sola rivoluzione tecnologica a cui non è seguita una riduzione dell’ orario di lavoro.

La fabbrica fordista portò con sé la settimana di 40 ore, la fabbrica postfordista ha quasi vanificato quella conquista. Il risultato è che, in Italia, le ore annue lavorate sono le più alte d’Europa, i salari i più bassi e la produttività è ferma da almeno 20 anni.

Tante le ragioni, ma la principale rinvia ad una politica economica che si è sempre fondata sulla via bassa allo sviluppo: compressione dei salari, scarsa sicurezza sul lavoro. In  assenza della svalutazione competitiva, il prezzo che abbiamo pagato è quello.

In questo scenario il tema della riduzione dell’ orario di lavoro in Italia dovrebbe essere assunto come una assoluta priorità. E bene ha fatto la segretaria del PD Elly Schlein a tematizzarlo.

Penso che Brescia possa e debba  diventare un laboratorio di pensiero su questa questione.
Siamo tra le prime province manifatturiere nella terza potenza manifatturiera europea. Se non qui dove bisogna cominciare ad interrogarsi su un nodo, a mio parere, ineludibile.
Non è velleitarismo da provinciali, perché Brescia è stata per almeno due volte, nel Novecento, un avamposto del movimento sindacale italiano. Parlo degli anni Sessanta e della metà degli anni Settanta.

La classe imprenditoriale, per contro, purtroppo, per lungo tempo non ha saputo ispirarsi ad una gestione innovativa delle relazioni sindacali e non ha praticato una cultura riformista.

Mi pare, tuttavia, che negli ultimi tempi qualcosa si stia muovendo anche da quelle parti.
Non è mia intenzione dettare l’ agenda alle forze sociali, ma penso che a Brescia ci siano le condizioni per alcune sperimentazioni che possano anticipare scenari nazionali.
Credo, anche, che le forze politiche della sinistra, l’associazionismo progressista possano produrre iniziative, confronti, dibattiti intorno alla questione dell’ orario di lavoro.
Perché sono convinto che partendo da lì sia possibile ridare al lavoro la centralità perduta da oltre un ventennio.

E la sinistra non può pensare di tornare ad essere una credibile forza di governo se non si riconnette, anche sentimentale, con il mondo del lavoro. Dopo gli anni di un riformismo che, nei fatti (vedi il Jobs act), si è affidato al mercato, assecondando la deriva della precarizzazione, è l’ ora di una nuova agenda riformatrice che metta al centro la politica che regola il mercato.

In questo senso la riduzione dell’ orario di lavoro non è solo una questione sindacale, ma deve diventare uno degli obiettivi prioritari della lotta politica e sociale della sinistra e del nuovo PD.

* Pd/Articolo Uno Brescia

** BsNews ospita opinioni di intellettuali, politici, imprenditori bresciani nell’ottica di alimentare il dibattito pubblico con pareri autorevoli: le opinioni espresse in questa rubrica non rappresentano la linea editoriale del sito, ma quella dei rispettivi autori.

>>> Clicca qui e ricevi direttamente sul cellulare le news più importanti di Brescia e provincia e le informazioni di servizio (incidenti, allerte sanitarie, traffico e altre informazioni utili) iscrivendoti al nostro canale Telegram <<<

>>> Clicca qui e iscriviti alla nostra newsletter: ogni giorno, dalle 4 di mattina, una e-mail con le ultime notizie pubblicate su Brescia e provincia <<<

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome