Brescia è la prima provincia a livello nazionale per popolazione suinicola, con il 14% del totale italiano. Ma – almeno per il momento – la piaga della Peste suina africana qui non ha colpito.
Il virus – che si tradurrebbe in un pesantissimo danno economico per il settore – bussa però alle porte. Nei giorni scorsi, infatti, è arrivato dalle autorità sanitarie l’ordine di abbattere 5mila suini destinati a un allevamento di Solarolo di Goito, in provincia di Mantova.
Il carico è arrivato da un’azienda pavese (provincia in cui si sono registrati focolai). A un controllo diversi animali sono risultati infetti, ma la buona notizia è che i suini dell’allevamento virgiliano sono tutti sani. Mantova, lo ricordiamo, è la seconda realtà lombarda del settore dopo la leonessa: conta 1,1 milioni di capi sul totale di 4,5 della Lombardia.
La peste suina africana – è doverso precisarlo – non viene trasmessa all’uomo, che può tranquillamente continuare a consumare carni di suino.