Da Roma arrivano risposte sulla questione dell’ipotesi che la Corda Molle diventi a pedaggio. Risposte rassicuranti, per ora.
Dopo il vertice in Provincia di ieri – in cui è emerso chiaramente che Autovia Padana (il gestore) potrebbe introdurre il pedaggio nel raccordo di 13 chilometri tra Ospitaletto e Montichiari, ma è disposto a trovare soluzioni alternative – infatti, il ministro dei Trasporti è nuovamente intervenuto sulla questione con una lettera indirizzata al presidente della Provincia Emanuele Moraschini.
Salvini conferma che “come già evidenziato in diverse occasioni, anche nelle aule parlamentari, in corso d’anno non è contemplato alcun incremento tariffario per il transito sulla tratta in questione”. E aggiunge che “i miei uffici sono al lavoro con l’attuale gestore Autovie Padane S.p.A.: l’obiettivo è confermare quanto auspicato dagli Enti locali e dagli utenti anche per gli anni dal 2025 in poi, considerando le continue interlocuzioni con la società per l’aggiornamento periodico del piano economico-finanziario e senza dimenticare il progetto di riordino complessivo del settore delle concessioni autostradali”.
“Colgo l’occasione anche per tranquillizzare il territorio a proposito dell’installazione dei portali funzionali alla lettura delle targhe: non è legata al pedaggiamento ma alla rilevazione del traffico”, ha quindi aggiunto Salvini.
Resta da capire come il ministero potrà convincere Autovia a non introdurre il pedaggio: le opzioni attualmente in campo, stando alle indiscrezioni, sono quelle di contributi diretti o indiretti da Roma (evitando però gli aiuti di Stato) oppure di concedere al gestore aumenti di tariffa in altre tratte autostradali.