La mossa era annunciata. Ed ora è arrivata. Il pm Carlo Nocerino, infatti, ha presentato nelle scorse ore ricorso contro la sentenza di primo grado che aveva condannato a 30 anni di carcere Davide Fontana, l’uomo che tra il 10 e l’11 gennaio 2022 uccise la 26enne Carol Maltesi e che fu incastrato anche grazie all’inchiesta di BsNews.it (il caso è raccontato nel libro “Sulla tua pelle”, Andrea Tortelli, Giunti editore).
Nella richiesta di appello, il pubblico ministero di Busto Arsizio ha ribadito quanto affermato nel dibattimento di primo grado e che l’ex bancario venga condannato all’ergastolo perché il brutale omicidio sarebbe stato commesso con “premeditazione, crudeltà e per motivi futili e abietti”. Proprio sulla presenza o meno di queste aggravanti (escluse dalla prima sentenza) si giocherà il processo.
In buona sostanza, l’istituto della giustizia riparativa – introdotto nel sistema penale con la riforma Cartabia – prevede un percorso che consente alla vittima di reato di partecipare su base volontaria a un programma che – con l’aiuto di un mediatore – porti alla “risoluzione delle questioni derivanti dal reato” (con incontri protetti, azioni verso la collettività o il risarcimento del danno, che attualmente però Fontana non sembra in grado di rifondere). Va comunque precisato che tale iter non incide sul piano penale e civile.
LA SENTENZA DI CONDANNA A FONTANA IN SINTESI
Fontana, lo ricordiamo, è stato condannato a 30 anni, con la concessione delle attenuanti generiche (nonostante per oltre due mesi l’assassino abbia cercato in ogni modo di disfarsi del corpo, ingannando familiari e amici) e la non applicabilità delle aggravanti della premeditazione, della crudeltà (nonostante il corpo sia stato scarnificato, fatto a pezzi, congelato e bruciato) e dei motivi abietti e futili. In concreto l’ex bancario, tra una quindicina d’anni, potrebbe già usufruire dei primi permessi per uscire dal carcere.
INDAGINE SU CAROL MALTESI: IL RUOLO DI BSNEWS
BsNews.it, lo ricordiamo, aveva svolto un ruolo decisivo per arrivare alla verità su Carol Maltesi. Il direttore Tortelli, infatti, era stato il primo a identificare il cadavere, presentandosi dai Carabinieri e contribuendo così a incastrare Fontana (la storia è raccontata nel libro “Sulla tua pelle”, pubblicato da Giunti).
CASO CAROL MALTESI, L’INDAGINE DI BSNEWS NEL MONDO
Investigation into Carol Maltesi, BsNews on Telegraph and German television: who talked about us