Sarnico, il sindaco vieta la musica: i commercianti non pagano i fuochi d’artificio

I negozianti non sarebbero in grado, con l’ammanco in cassa, di provvedere alla spesa per i fuochi d'artificio

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foto generica da Pixabay

È un duro botta e risposta a Sarnico tra amministrazione comunale e commercianti dopo l’ordinanza firmata dal sindaco Giorgio Bertazzoli contro la “movida molesta” che disturbava la quiete dei cittadini..

Gli esercenti, che lamentano ora una diminuzione degli incassi dovuta al provvedimento che impone lo stop alla musica dalle 24 sia all’interno che all’esterno dei locali, dicono “no” al contributo per lo spettacolo pirotecnico in programma per la Stella Maris il 15 luglio.

I negozianti non sarebbero in grado, con l’ammanco in cassa, di provvedere alla spesa per i fuochi d’artificio. Non si nega, avrebbero fatto sapere all’amministrazione, la necessità di una regolamentazione sul tema, ma riterrebbero più opportuno trovare una soluzione alternativa che possa soddisfare entrambe le parti.


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