Lo chiavano “piede pesante” per come sapeva sfrecciare a bordo dei suoi bolidi: dopo una vita di successi Gianni Anzeloni si è spento a 76 anni. Per lui oltre 400 trofei e un titolo da campione del mondo con l’Osella. Tra gli anni 60 e 90 Anzeloni dettò legge in questa disciplina: gareggiò in team con squadre come Brescia Corse e Brescia Jolly e per grandi marche. Poi si avverò anche il sogno di vincere un titolo iridato: divenne campione del mondo prototipi nel 1977 come pilota ufficiale Osella in coppia con Lalla Lombardi.
Tanti anche i titoli europei e italiani, diverse Mille Miglia e un campionato di Formula 1 sulla Tyrrell blu che fu di Jackie Stewart. Anzeloni era conosciuto da tutti a Montichiari e nel Bresciano non solo per i successi sulle quattro ruote ma anche per la sua attività di imprenditore. Fondò il marchio Le Vagabond con il quale contribuì a fare diventare i jeans chic in decine di negozi in giro per l’Europa.
Da qualche tempo il pilota aveva qualche problema di salute, il diabete, i reni. Ma il tragico epilogo si è consumato in un lampo: veloce come solo lui sapeva andare. I funerali della stella dell’automobilismo bresciano saranno celebrati il 7 giugno alle ore 9 nel duomo di Montichiari.