E’ finita sul tavolo della Prefettura la scottante campagna elettorale per le elezioni amministrative del 14 e 15 maggio in città.
I rappresentanti del centrodestra, infatti – dopo aver annunciato anche l’intenzione di presentare un esposto ad Agcom – si sono presentati dal prefetto Maria Rosa Laganà per “denunciare” che la candidata del centrosinistra Laura Castelletti starebbe tenendo un atteggiamento “scorretto”, sfruttando il proprio ruolo istituzionale (vicesindaco reggente) per farsi propaganda. Nel mirino soprattutto la comunicazione istituzionale della Loggia sul sito internet e sui social, ma anche le “troppe” inaugurazioni ufficiali di Castelletti. Una strategia comunicativa che non sarebbe “impersonale e neutrale” come invece richiesto dalla legge. Il riferimento è alla legge n. 28 del 2000, che all’articolo 9 recita: “Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni”. Da qui la richiesta di un intervento della prefettura.
La replica, però, non è tardata ad arrivare. Castelletti, infatti, ha bollato l’iniziativa come strumentale, sottolineando di aver agito nel pieno rispetto della legge e rimandando tutte le accuse al mittente. L’esponente del centrosinistra, inoltre, ha rispedito le accuse al mittente, ricordando la recente visita di Attilio Fontana a Brescia con Rolfi, ma anche la presenza a eventi politici dell’assessore regionale alla Casa Giorgio Maione e l’imminente visita in città di Matteo Salvini. Il centrosinistra, infine, ha annunciato di voler depositare lunedì un contro-dossier per smontare ogni accusa. “Non mi faccio condizionare da atteggiamenti intimidatori – ha commentato Castelletti – vado avanti per la mia strada”.
