«In fin dei conti per una storia come la mia un solo cuore non poteva bastare», scriveva Giuseppe Moretti il 9 agosto 2022 sul suo diario social. E oggi, davanti alla scomparsa del giovane guerriero valtrumplino, tanti cuori si sono uniti.
Beppe Moretti, nato a Gardone Valtrompia il 22 novembre 1993, aveva scoperto circa due anni fa di essere affetto da un tumore raro, ma aveva trovato nella condivisione della sua vita oltre la malattia una modalità per affrontare il dolore. Moretti pubblicava sui social le sue paure e i suoi pensieri, i cambiamenti fisici dovuti alla malattia e alle terapie, sempre con quel coraggio e quell’ironia che per lui erano «il modo più adatto per prendere le distanze dalle situazioni».
Beppe Moretti aveva frequentato il liceo classico Arnaldo in città e si era poi laureato in Giurisprudenza. In seguito a un’esperienza all’estero era rientrato in Italia e lavorava all’Assisi Raffineria Metalli. Il giovane valtrumplino si è spento nella notte di Pasqua, a soli 29 anni: e così come lui aveva scelto i social per raccontarsi, in queste ore in tanti stanno scegliendo gli stessi mezzi per dirgli addio, per stringersi attorno alla famiglia e agli amici più cari.
Numerosi sono infatti i messaggi di cordoglio comparsi sulle bacheche social anche di società sportive e di associazioni di volontariato, coinvolti da quel #unpopiùinlà che Beppe aveva scelto come motto per portare avanti la sua battaglia contro la malattia. I funerali di Giuseppe Moretti saranno celebrati oggi alle 15 alla basilica di Santa Maria degli Angeli, partendo dalla Casa del commiato in via Roma a Gardone Valtrompia.