Il patrimonio gestito in provincia di Brescia è pari a 13.3 miliardi di euro, per un totale di oltre 292 mila sottoscrittori su 1.253.000 abitanti (tasso di partecipazione pari al 23%, contro il 20% a livello nazionale).
A evidenziarlo è una nota dell’Osservatorio sui sottoscrittori di fondi comuni, curato dall’Ufficio Studi di Assogestione, che – in occasione della 13° edizione del Salone del Risparmio – traccerà l’identikit completo degli investitori individuali italiani, analizzandone anagrafiche e preferenze.
Il valore medio dell’investimento in fondi comuni è pari a 45.372 euro, rispetto a una media nazionale che si attesta sui 53 mila euro.
Lo spaccato generazionale indica che la maggioranza dei sottoscrittori appartengono alla generazione dei Baby Boomers (40%). Ancora contenuta la partecipazione dei risparmiatori più giovani: solo circa il 13% appartiene ai Millennials e alla generazione Z. L’età media di un sottoscrittore di bresciano è di 60 anni, in linea con quella italiana che si attesta sui 61 anni.
Dalla ricerca emerge anche che la differenza uomo-donna si sta assottigliando, con le donne che oggi rappresentano il 46% degli investitori della provincia di Brescia contro il 54% degli uomini.
L’asset allocation evidenzia che il 32% dei 13.3 miliardi del patrimonio gestito nella provincia è investito in fondi obbligazionari, il 24% in fondi flessibili e azionari e il 20% in fondi bilanciati.
Nel complesso, l’Osservatorio mette in evidenza la provincia di Brescia come piuttosto partecipativa nel mondo degli investimenti nei fondi comuni in Italia, vicina ai dati della Regione Lombardia – dove il tasso di partecipazione è pari al 28% e l’investimento medio è di 59 mila euro – che risultano superiori alla media nazionale.