Le indiscrezioni si rincorrono da qualche ora, rilanciate da un articolo del Giornale di Brescia e poi riprese da numerosi giornali. Il presidente del Brescia Calcio Massimo Cellino sarebbe pronto a dimettersi dalla guida della società. Di più: sarebbe disposto anche a cedere la società di fronte a un’offerta economicamente congrua.
La causa della presunta inversione di rotta non andrebbe però ricercata nell’improvviso calo delle prestazioni della squadra, né in un amore con la città che non sembra essere mai sbocciato. La decisione, infatti, sarebbe legata soprattutto all’indagine giudiziaria che lo ha coinvolto e che – se le accuse venissero confermate – rischia di costargli molto caro.
Di certo l’indagine in corso potrebbe avere come primo effetto quello di congelare l’attività della società e le future mosse di calciomercato, oltre che la partita del nuovo stadio. Un tema che sarebbe stato affrontato anche in occasione dell’ultimo Cda della società (il 24 ottobre), in cui Cellino – riferisce sempre il Gdb – avrebbe anche presentato le proprie dimissioni (poi respinte).