Ci sarebbe anche un odontoiatra della provincia di Brescia tra le persone finite in manette nell’ambito di un’indagine della Procura di Milano su presunte tangenti nella sanità.
Stando agli investigatori, che stanno ancora effettuando perquisizioni sul territorio, un’azienda leader nel settore dell’odontotecnica avrebbe sistematicamente corrotto alcuni medici che operano in diverse aziende ospedaliere pubbliche o convenzionate della Lombardia per “convincerli” a prescrivere protesi e manufatti ortodontoci: pare non sempre necessari. E ovviamente i costi della presunta corruzione pesavano sugli stessi pazienti, che si trovavano a pagare prezzi maggiorati.
Le persone complessivamente indagate sarebbero 11, quelle oggetto di custodia cautelare tre. Tra questi, appunto, il bresciano: accusato di aver incassato 26mila euro in contanti tra il 2020 e il 2021.Sempre secondo le ipotesi investigative, ancora da provare, il medico incassava il 10 per cento sul fatturato prodotto con la società in questione.