«L’ Alpino Luigi Amadori classe 1920 ha posato lo zaino a terra»: è con queste parole che la sezione bresciana dell’Associazione Nazionale Alpini ed il gruppo di Padenghe annunciano la scomparsa di uno degli ultimi reduci rimasti.
Luigi Amadori era nato a Soiano il 28 febbraio 1920 e dopo essere partito per il servizio militare ed inquadrato nella Tridentina, nel 6° Reggimento Alpini, era stato mandato sul fronte Greco-Albanese. Qui il suo plotone venne bombardato e molti commilitoni non fecero ritorno a casa: Amadori anche se ferito in modo grave dalle schegge delle granate alla spina dorsale e al braccio, ritornò a casa.
«Sempre lucido e disponibile a scambiare due parole con i suoi alpini», Luigi Amadori – morto a 102 anni – viene ricordato con affetto e stima dal presidente Turrini, da tutto il consiglio Sezionale e dagli alpini bresciani, che si stringono alla sua famiglia in questo momento di grande dolore.
I funerali saranno celebrati oggi pomeriggio, venerdì 26, alle ore 16 nella chiesa parrocchiale di Padenghe.