Prosegue la conta dei danni e la programmazione degli interventi dopo la terribile esondazione che ha colpito i Comuni di Niardo e Braone. Di seguito il punto della situazione.
MESSA IN SICUREZZA DEI TORRENTI RE E COBELLO
La prima azione di Vigili del fuoco e Protezione civile è stata quella di rimettere in sicurezza i torrenti per evitare nuove inondazioni. In particolare in diversi punti sono stati ricostruiti gli argini e sono stati ripuliti gli alvei.

ARTERIE DI COMUNICAZIONE
Contemporaneamente si è lavorato per ripulire le strade, partendo dalle principali (sp 42) e dalla linea ferroviaria, liberandole da massi, tronchi, altri detriti e fango in modo da garantire le comunicazioni via terra e favorire gli interventi sul campo. Il lavoro continua ora sulle arterie minori. La rete di illuminazione è già stata ripristinata.
I DANNI
La conta dei danni è ancora in corso, ma le prime stime parlano di circa 5 milioni. Si ipotizza, infatti, che siano circa 200 gli immobili danneggiati, ma i primi dati ufficiali parlano per ora di 34 immobili inagibili, con una 80ina di persone rimaste senza casa a causa dei danni alla rete idrica. Sono ancora numerose le abitazioni rimaste senza acqua: centinaia di persone la attingono dalle cisterne e utilizzano l’acqua in bottiglia donata da Ferrarerelle (30mila litri). Anche per questo, in attesa che torni la normalità, molti abitanti hanno deciso temporaneamente di allontanarsi dal Comune.

GLI STANZIAMENTI
Per il momento la Regione Lombardia ha stanziato circa 800mila euro per i primi interventi, ma seguiranno nuove risorse. Prosegue, inoltre, la raccolta fondi della proloco di Niardo – sostenuta anche da Max Pezzali e dalla moglie, la niardese Deborah Pelamatti – che per il momento ha raccolto oltre 14mila euro (qui il link per donare).