6 giugno 2022: Giornata Mondiale dell’Ortottica. Si celebra oggi in tutto il mondo la giornata dedicata agli Ortottisti Assistenti in Oftalmologia: professionisti sanitari che operano in campo oculistico. Impegnati, nello specifico, nella prevenzione, valutazione e riabilitazione dei disturbi dei movimenti oculari e della visione, per l’individuazione di anomalie della visione binoculare. “E’ fondamentale uno screening soprattutto dell’ambliopia nei più piccoli, patologia che porta il bambino a vedere male da un occhio nonostante sia anatomicamente sano e meglio conosciuta come occhio pigro. E’ quindi buona norma – dichiara Erica Scarica, presidente dell’Albo Ortottisti di Brescia – effettuare una valutazione ortottica entro i tre anni e a partire dai 6-8 mesi”. Negli adulti la valutazione ortottica permette di valutare disturbi che inducono alla diplopia (visione doppia): alterazioni del campo visivo e anomalie posturali come conseguenza di patologie sia generali che specifiche del sistema visivo.
“La prevenzione visiva è fondamentale per il proprio benessere – specifica Luigi Peroni, Presidente dell’Ordine delle Professioni Sanitarie Trsm-Pstrp di Brescia – . Gli occhi sono la nostra finestra sul mondo, è importante prendersene cura”.
Alcune informazioni sulla professione:
La formazione dell’ortottista è di tipo universitario, con corso di laurea triennale all’interno della facoltà di Medicina e Chirurgia e abilita alla professione.
L’ortottista è in grado di:
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prevenire, valutare e riabilitare i disturbi che riducono o impediscono la visione binoculare, come l’ambliopia (occhio pigro) e lo strabismo;
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prevenire, valutare e riabilitare le disabilità visive gravi comunemente chiamate ipovisione;
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valuta le abilità visive in pazienti dislessici e con disturbi di apprendimento per migliorare la lettura e la scrittura;
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prevenire, valutare e riabilitare l’astenopia o sindrome da affaticamento visivo, che può interessare chi per lavoro o per svago passa molte ore al computer o su dispositivi digitali
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valutare ed eventualmente riabilitare/allenare le abilità visive di atleti e sportivi che, a causa di anomalie del sistema visivo, possono presentare alterazioni posturali o scarse performance;
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collaborare con altre figure mediche per la definizione di percorsi riabilitativi in pazienti neurologici o traumatizzati;
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assistere il medico oculista nella valutazione di difetti visivi e nell’esecuzione di esami strumentali per la diagnosi di patologie oculari (autorefrattometria, tonometria, retinografia, campo visivo….).
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