Nel corso del 2021 in Lombardia sono state aperte 105.610 nuove partite Iva, con un incremento del 37,75% rispetto all’anno precedente. In particolare nella provincia di Brescia sono state registrate 9.980 nuove aperture (+18%): imprenditori, ma anche – in buona parte – precari con cui le aziende hanno avviato rapporti diversi dall’assunzione.
Il dato è in linea con la media nazionale, ma la metà di quello lombardo e la spiegazione va ricercata soprattutto nel tessuto economico bresciano, fatto soprattutto di aziende che assumono con contratti.
È quanto emerge dall’Osservatorio sulle Partite Iva del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che evidenzia inoltre come l’incremento a doppia cifra abbia riguardato tutta la penisola: nel corso del 2021 sono state infatti registrate 549.500 partite Iva, in aumento del 18.2% rispetto all’anno precedente, frutto del “rimbalzo” dopo la flessione del 2020.
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