Ancora una volta la Valcamonica è al centro di una vicenda che sta destando scalpore.
Le indagini dei carabinieri forestali del Gruppo di Brescia in collaborazione con i colleghi di Breno hanno fatto emergere un’ingente truffa ai danni dello Stato e dell’Europa perpetrata grazie alla cessione di alpeggi comunali a soggetti che presentavano certificazioni false e ottenendo poi contributi comunitari che non gli spettavano.
Nel mirino dei carabinieri sono finiti due imprenditori agricoli cremonesi ai quali sono stati sequestrati beni e immobili per un totale di quasi 2 milioni di euro. Nei guai sono però finite anche alcune persone responsabili di pascoli inesistenti.
La truffa è emersa al momento nel territorio di Cimbergo, ma i militari indagano anche a Paspardo.