“Bisognerebbe ammazzare quei due per la vittoria. Quello che ho fatto fin dall’inizio della mia carriera non è sufficiente, avrei dovuto fare di più”. A dirlo è stato Mario Balotelli in una intervista a Brescia Oggi riportata dal celebre quotidiano francese l’Equipe. Il riferimento è ovviamente ai due calciatori che l’hanno vinto negli ultimi nove anniper nove anni: Cristiano Ronaldo (4) e Lionel Messi (5). Balotelli, in forza al Nizza, ha segnato quest’anno 17 reti ed è stato spesso decisivo. Nella prossima stagione potrebbe giocare al Marsiglia. Soltanto lo scorso anno, Balotelli aveva dichiarato l’esatto opposto, annunciando che avrebbe vinto il prestigioso riconoscimento entro tre anni. Ora le nuove dichiarazioni, frutto di un atteggiamento decisamente più umile.
Messi e Cristiano Ronaldo ? Non scherziamo. La carriera di questo giovanotto non può nemmeno essere definita tale ancor prima che lontanamente avvicinabile agli assi del Barcellona e del Real Madrid. Balotelli ha avuto opportunità immense ed occasioni di giocare in top club come a pochissimi giovani di talento viene concesso: tutto buttato quasi sempre alle ortiche soprattutto per problemi caratteriali irrisolti. Ma non va dimenticato che la persistente buona sorte (economica) del Balotelli è in gran parte dovuta all’ essersi affidato nelle mani di un procuratore come Mino Raiola, un avvoltoio nonchè numero uno del mestiere, nel senso che tanto fa guadagnare i cavalli della sua esclusiva scuderia quanto personalmente si arricchisce in modo assai spropositato. Ecco, tutto spropositato nel caso del Balotelli: procuratore, effettive potenzialità da calciatore, numero di opportunità avute, quantità abnorme di denaro incassato a fronte di presenze minime in campo, esuberanza incontrollabile fuori dal campo. Sarebbe opportuno, a questo punto, che anzichè di “Pallone d’oro” cominciasse magari a parlare di…pallone gonfiato.