Paladino al posto del Bigio, Rolfi attacca: ipotesi fantozziana
Ormai siamo alle comiche finali sulla vicenda Bigio e la decisione di mettere la scultura di Paladino sul piedistallo in piazza Vittoria è degna della famosissima citazione di fantozziana memoria sulla celebre Corazzata Potemkin. Così Fabio Rolfi, vice capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia.
Dopo il caso del dirigente che vince il bando firmato da se stesso prosegue Rolfi ripreso dalle Tv nazionali con tanto di impacciata difesa da parte del Sindaco, adesso arriva questa bella trovata, di cui appare evidente soltanto il cattivo gusto: utilizzare il piedistallo del Bigio per collocare opere di arte moderna che nulla hanno a che vedere con il contesto della piazza. Una decisione figlia dellideologia di una Giunta snob che ha perso il contatto con la realtà e il senso pratico delle cose.
La vicenda Bigio è da dilettanti allo sbaraglio e la scelta di collocare lopera di Mimmo Paladino ne costituisce il degno epilogo, a dimostrazione dellincapacità cronica di decidere, ma soprattutto di un sindaco timoroso e prigioniero dei ricatti ideologici della sua stessa maggioranza. Nel complesso Brescia perde una bella occasione di visibilità: si rinuncia a completare la ristrutturazione del disegno originario di una piazza storica e si lasciano invece aperte, nonostante i goffi tentativi di cancellazione della memoria, dolorose pagine del passato.
Sarebbe opportuno da parte dellopposizione consiliare interrogare ora la Corte dei Conti sulloperazione; dopo tutti i soldi spesi per il recupero della piazza, il ripristino del basamento e la ristrutturazione del Bigio, questa decisione farsesca rappresenta soltanto uno spreco inaccettabile di denaro pubblico.