Proprio mel giorno della festa della donna, con le femministe in sciopero e nelle piazze per rivendicare i diritti delle donne, nella sezione bresciana di uno dei più popolari siti di incontri della rete sono comparsi due annunci decisamente particolari.
Su Bakeka Incontri gli utenti non usano mezzi termini: cercano e offrono prestazioni sessuali a pagamento in maniera sfacciata e dettagliata. Ma i due annunci che riportiamo vanno oltre il fenomeno della prostituzione (su cui pure gli utenti di questo sito si erano già espressi), e per questo hanno indignato il lettore che li ha segnalati alla redazione di BsNews.it. Vediamo gli hot annunci:
“Se sei giovane e carina, con poca esperienza o nessuna esperienza , e vorresti provare a fare esperienze nuove dar sfogo alle tue fantasie. contattami e ne parleremo .12@@ per te fisse. massima riservatezza serieta e pulizia”, scrive un anonimo 39nne sottolineando nel titolo di rivolgersi anche a una “giovanissima” e di offrire “coccole fisse mensili e shopping”.
“Sono il proprietario di un’azienda vicino a ospitaletto. Sto cercando una segretaria che oltre che essere capace, sia di bell’aspetto e a cui piaccia vestirsi diciamo appariscente. Mi piace rifarmi gli occhi mentre lavoro! La mia precedente segretaria Ha avuto un figlio ed è rimasta a casa”, recita l’invece l’annuncio di un secondo utente, intitolato significativamente “Cerco segretaria”. Una segretaria hot, ovviamente.
Hotannunci, offerte di lavoro hard. Chiamatele come volete. Tecnicamente non c’è reato. E ovviamente entrambi gli autori degli annunci farebbero fatica a far valere i propri diritti “contrattuali” di fronte a un giudice del lavoro. Insomma: la soddisfazione di quanto chiedono è basata sulla pura concessione della controparte.
Ma la questione di fondo resta. L’8 marzo 2017 come vedono le donne i maschi bresciani?