Il leghista Fabio Rolfi? Meno giravolte e più riflessione. A lanciare il provocatorio invito è il segretario cittadino del Pd Giorgio De Martin che, in una nota, accusa l’esponente del Carroccio di aver tenuto posizioni contradditorie su temi come il Parco delle cave e Stamina, ma anche di aver rivendicato meriti “esclusivi” della giunta Del Bono.
ECCO IL TESTO DEL COMUNICATO STAMPA
Le dichiarazioni rilasciata alla stampa dal consigliere regionale della Lega Fabio Rolfi confermano come continui ad essere il campione bresciano nell’arte della giravolta. La sua speranza è che alcuni si siano scordati delle cose da lui sostenute e affermate in passato. Allora vale la pena ricordare con qualche esempio quali erano le sue posizioni.
Oggi Rolfi dichiara di aver voluta lui la metropolitana.Tutti ci ricordiamo non solo che non lha voluta, ma che lha osteggiata e che fu tra i promotori del referendum contro il metrò; ma siccome la metropolitana funziona, piace ed è un successo, si inventa di averla voluta.
Oggi sostiene il Parco delle Cave. Peccato che quando era vice sindaco la Giunta Paroli ipotizzò una colata di cemento e mai si schierò contro le discariche. Ci fa piacere che abbia cambiato idea, ma non scordiamo quel che lui e la Giunta Paroli volevano.
Fu sostenitore di Stamina. Lo abbiamo visto in prima fila e accalorato produttore di comunicati stampa a favore di quella roba. Sappiamo come è finita. Lui? Non più pervenuto.
Ora Rolfi dichiara di aver imposto larrivo della sede della DIA (Direzione Investigativa Antimafia) a Brescia. Zero verità. Non cè un atto, un euro, un accordo in questa direzione. E stata una decisione di esclusivo merito della Giunta Del Bono.
Si può cambiare idea e condividere quelle avute da altri. Ma ribaltare i fatti fa dubitare sulla solidità e qualità del proprio modo di fare politica.
Ecco, forse qualche comunicato stampa in meno e qualche attimo di riflessione in più, prima di correre dai giornali, non guasterebbe.
Giorgio De Martin
(Segretario cittadino del Partito Democratico)