L’amministrazione comunale non abbassa la guardia nei confronti di chi abbandona la spazzatura o trasporta i rifiuti senza rispettare le leggi. Dall’inizio dell’anno sono state 417 le multe elevate dagli uomini della Polizia Locale. In 385 casi le sanzioni sono scattate a causa del “fuori cassonetto” mentre altre 32 persone sono state multate per aver trasportato rifiuti illecitamente.
Nella “zona gialla” (che comprende i quartieri Buffalora, Caionvico, Sant’Eufemia, Porta Venezia, San Polo Case, San Polo Cimabue, San Polo Parco e Sanpolino), dove dal mese di aprile è entrato in funzione il nuovo sistema combinato di raccolta, sono state multate 87 persone non residenti nel Comune di Brescia.
Va ricordato – si legge in una nota del Comune di Brescia – che il “Regolamento per la gestione dei rifiuti e assimilati e per la pulizia del territorio”, approvato lo scorso mese di febbraio, ha previsto, comprensibilmente, una moratoria di tre mesi durante i quali è stato stabilito di non sanzionare i residenti per comportamenti riconducibili essenzialmente al non rispetto degli orari e dei luoghi di conferimento, alla tipologia dei contenitori e alle modalità di differenziazione da parte dei residenti. Moratoria ora esaurita per la zona gialla.
Le sanzioni a carico dei trasgressori, nelle zone in cui è in funzione la nuova raccolta differenziata (al momento la “zona gialla” e la “zona azzurra”), possono variare da un minimo di 130 euro a un massimo di 600 euro per i casi più gravi, mentre in tutto il resto del territorio comunale la multa ammonta a 50 euro.
Gli agenti hanno controllato inoltre 54 veicoli, 32 dei quali sono stati sanzionati a causa di irregolarità nel trasporto di rifiuti. In 6 casi è stato necessario sequestrare l’automezzo.
Per rendere possibile un presidio costante, la Polizia Locale ha organizzato i servizi delle proprie pattuglie in modo tale che tutte, all’interno di ogni turno di lavoro, devono dedicare almeno 30 minuti al controllo delle batterie di cassonetti, secondo un programma prestabilito.
Inoltre, a partire dal mese di aprile 2016, sono aumentati gli interventi effettuati da agenti in borghese, particolarmente efficaci per reprimere il fenomeno dell’abbandono o del conferimento irregolare della spazzatura. Questi servizi, 72 dall’inizio dell’anno, sono passati da 3 a 10 in media a settimana.
Non sono state trascurate – continua il comunicato – le aree mercatali e le isole ecologiche. Ammontano a 36 i controlli dello smaltimento dei rifiuti nei mercati mentre i sistemi di allarme delle isole ecologiche, collegati alla centrale operativa della Polizia Locale, sono entrati in funzione 41 volte, per i quali si è reso necessario comunque un intervento sul posto degli agenti per verificare l’eventuale presenza di persone estranee.
L’assessore all’Ambiente Gianluigi Fondra, congiuntamente all’assessore alla Sicurezza Valter Muchetti, ha espresso soddisfazione per le azioni di contrasto dell’abbandono dei rifiuti con un’attività di controllo di grande rilievo, indispensabile per promuovere il decoro urbano e per garantire il raggiungimento di più alti obiettivi di differenziazione dei rifiuti.