Mentre nel territorio bresciano arrivano una media di sei profughi al giorno, cosa che ha già portato a 939 presenze, gli albergatori che ospitano questa povera gente denunciano la mancanza dei pagamenti da parte dello Stato. Gli ultimi risalirebbero a marzo, poi basta. Una situazione che potrebbe metterli in grossa difficoltà se da Roma continueranno a non pagare.
Non stupisce quindi se all’ultimo bando per l’accoglienza, scaduto tre giorni fa, solo in sette abbiano avanzato manifestazioni d’interesse. Che si tratti di associazioni o di strutture alberghiere non è dato sapere. Di certo non appare una gran business. Il problema però ora è un altro: sul territorio bresciano mancano i posti disponibili dove ospitare i profughi che però continuano ad arrivare.