La due giorni di visita della Commissione bicamerale Ecomafie ha portato all’ufficializzazione del nome del commissario straordinario che dovrà coordinare l’attività tra Roma e Brescia per la gestione dell’emergenza, Roberto Moreni.
Nella conferenza stampa convocata presso la Prefettura sono stati affrontati uno alla volta i diversi temi sui quali si gioca il dibattito ambientale tra Brescia e provincia: se la situazione per quanto riguarda la Caffaro è alquanto intricata, le cose non vanno meglio in Valle Camonica nell’ex Selca di Berzo Demo, dove la Commissione si è recata per un sopralluogo.
E’ lo stesso presidente della commissione Alessandro Bratti, che ha ricevuto dal sindaco Emilio Del Bono le critiche per le difficoltà di comunicazione tra l’ente e Sogesid, la società del ministero che ha in carico una gran parte delle bonifiche delle aree pubbliche e delle rogge, a rendere noto che i soldi per le bonifiche dell’ex Caffaro ancora non ci sono: "È stato computato un costo di 42 milioni di euro per affrontare il tema delle bonifiche. Allo stato attuale i soldi non sono disponibili a livello nazionale anche se c´è la disponibilità a trovare risorse". Sul commissario, Baratti ammette che la sua nomina non è di per sé sufficiente a velocizzare le bonifiche, o a trovare le risorse laddove non ci sono, e porta ad esempio i tre siti di interesse nazionale dove agiscono altrettanti commissari, Bagnoli, Cogoleto e Bussi.
Alla commissione sono stati rivolti anche pressanti inviti volti a favorire la discussione ministeriale per cercare di svincolare i costi delle bonifiche dal computo del patto di stabilità. L’invito è stato colto, speriamo che serva.
(red.)