Un milione di perdita in quattro anni: l’asilo parrocchiale di Travagliato getta la spugna

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Negli anni dal 2000 al 2014 la scuola materna parrocchiale ha subìto disavanzi pari a circa un milione di euro, al netto dei contributi ministeriali, regionali e Comunali. Questa la motivazione che ha spinto il parroco di Travagliato, don Mario Metelli, a scrivere una lettera al commissario straordinario (nel comune si andrà alle urne in primavera), Salvatore Rosario Pasquariello, per annunciargli la chiusra della scuola dell’infanzia. E’ una vera e propria doccia fredda quella che si è abbattuta sul comune di Travagliato, alle prese già con i problemi legati alla difficile situazione politico-amministrativa che ha portato al commissariamento dell’ente.

E’ lo stesso parroco a spiegare che la decisione presa è, seppur dolorosa, definitiva: «Con la seguente comunico che la Parrocchia Ss Pietro e Paolo cessa la gestione del servizio di Scuola dell’infanzia paritaria per gravi motivi economici e notifica altresì di recedere dal contratto di comodato con effetto dalla fine dell’anno scolastico in corso».

Al di là dei timori per il futuro di tutto il personale impiegato nell’asilo (187 alunni suddivisi in 8 sezioni), a preoccupare è la modalità da attuare per trovare una collocazione ai bambini. Impossibile infatti dirottare gli alunni nell’altro asilo presente in paese, il San Giuseppe, già al limite della capienza.

Il commento del commissario, che ipotizza una via d’uscita, è riportato stamane sulle colonne di Bresciaoggi: «La chiusura della scuola parrocchiale avrà rilevanti conseguenze socio-economiche sulla comunità travagliatese, che vanno dalla perdita del valore sociale rappresentato dalla proposta formativa attuata con successo per circa cinquant’anni, alla perdita dei posti di lavoro creati dalla scuola, fino alle difficoltà per i genitori di individuare soluzioni alternative anche fuori dal territorio comunale, pertanto ho deciso di valutare le possibilità di intervento dell’amministrazione comunale al fine prioritario di garantire il servizio di scuola dell´infanzia all’intera domanda di iscrizione proveniente dalla comunità locale e, a tal fine, ho individuato per ora le seguenti due ipotesi di azione: la prima è richiedere al ministero dell’Istruzione la statalizzazione delle 8 sezioni della scuola parrocchiale; la seconda implicherebbe invece l’istituzione del servizio di scuola dell’infanzia comunale, affidato all’Azienda Servizi Territoriali spa». 
(Red.)

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1 COMMENT

  1. ciao sono rina la notizia mi ha molto rattristato in quanto nonna di 2 bambini che frequentano l.asilo e che era di mio gradimento sia per la struttura che per il personale molto valido speriamo in una soluzione grazie

  2. Forse qualcuno non è capace di fare i calcoli……..allor a…….entrate meno uscite uguale a 0. …….contabilità semplificata

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