Sabato l’inaugurazione della stagione 2015 con Luca Moscariello

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Un divertissement ispirato all’immaginario ludico infantile, un “caos calmo”, ordinato nel suo mondo scenografico e surreale di oggetti, animali, vegetali in ambienti incontaminati, paesaggi lacustri con un orizzonte che sconfina nei canneti tipici del paesaggio lacustre emiliano oppure cataste di cose ammassate che sprofondano in insospettabili profondità marine. Questi sono gli elementi che dominano la ricerca del bolognese Luca Moscariello, incentrata sul valore del tempo, analizzato con la tecnica tradizionale della pittura su tavola attraverso oggetti che sembrano contendersi il proscenio di uno scenario teatrale, con un’attitudine barocca alla “mise en scène”.

La sua opera si compone di un inventario di oggetti che incarnano i desideri nascosti della sua infanzia, ma che sanno anche coniugarsi al presente, mostrando tracce di paletti di misurazione, festoni, canotti, segnali stradali, in un processo di continua evoluzione, di espansione illimitata nel tempo e nello spazio, che tende ad assumere una forma tridimensionale nelle sue sculture. Le cose si accatastano insieme ai significati simbolici che sono in grado di veicolare, moltiplicandoli grazie al loro continuo accostamento in inedite combinazioni che sfidano le capacità cognitive dell’osservatore, in un percorso narrativo fatto di inesauste retrocessioni nel tempo e nello spazio della fertile immaginazione visiva dell’artista.

Il viaggio di Moscariello alla riscoperta della magia delle cose, custodite dalla polvere del tempo, non è mai lineare: i titoli delle sue opere suggeriscono il proliferare infinito del suo racconto teso a riunire il sentimento del passato con il valore della leggerezza, ma con un approccio più ironico, dove la memoria si fonde alla fantasia. Luca Moscariello ha esposto presso il MUSE. Tridentine Museum of Natural Sciences di Trento che, nel 2008, gli ha dedicato la personale Memoria a materia e, nel 2011, presso lo Spazio Thetis di Venezia e il Museo Ca’ La Ghironda di Zola Predosa (BO) con la personale La grammatica della polvere, oltre che, nel 2014, al MAC. Museo d’Arte Contemporanea di Lissone (MB). L’artista è inoltre presente ad importanti rassegne di arte contemporanea a livello internazionale come Art Athina e Art Vilnius.

Sabato 7 febbraio dalle ore 16:30 inaugurazione della stagione 2015 con: LUCA MOSCARIELLO – Allegria di Naufragi
A cura di Chiara Canali e con un un testo di Simona Gavioli.  

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