La sentenza del Tar di Brescia annulla il decreto ministeriale che aveva assegnato la gestione dello scalo di Montichiari all’aeroporto Catullo di Verona ed impone, che l’assegnazione della concessione venga fatta attraverso una gara europea in applicazione delle regole comunitarie.
"E’ quanto chiede da tempo Legambiente"dice Dario Balotta responsabile trasporti della Lombardia che aggiunge: "vincendo questo ricorso ora sono finiti gli alibi della Sacbo per non trasferire i voli cargo notturni ai “nemici” di Montichiari. Nello scalo che scoppia circondato dalle case di Orio al Serio, oltre ai danni causati dal rumore e dall’inquinamento atmosferico le società di trasporto merci operano in spazi angusti per la logistica. Con la imminente chiusura di Orio al Serio, a Maggio per il rifacimento della pista, si approfitti per avviare il trasferimento dei voli notturni nello scalo monclarense, questa decisione è attesa da anni dai cittadini bergamaschi e del suo hinterland. Inutile nascondere che a Montichiari ci sono più spazi e che gli stessi operatori cargo gradirebbero nel bresciano una nuova localizzazione. L’impatto ambientale delle operazioni di volo notturne sarebbe enormemente minore poiché non vi è stata l’urbanizzazione selvaggia attorno al sedime aeroportuale del vecchio scalo militare che invece c’è stata attorno ad Orio al Serio”.