Un polverone che sembrava destinato a calmarsi, e che invece riprende forza. Seppure alla fine il ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge a Brescia sia venuta, solo poche settimane fa (leggi la notizia), a sollevare di nuovo polemiche è la mancata visita dello scorso settembre, quando all’ultimo momento la visita fu annullata. Ufficialmente il ministro, riferendo in parlamento a seguito dell’interrogazione presentata dal leghista Stefano Borghesi, disse che la causa fu un accavallamento improvviso di impegni, ma il suo ex capo segreteria, Paolo Carletti, ha rivelato che le cose andarono diversamente.
La notizia è riportata stamane sulle colonne del quotidiano Bresciaoggi, che pubblica le dichiarazioni dello stesso Carletti, entrato in possesso di una mail diretta al ministro attraverso la sua segreteria, partita da Giovanna Benini del Partito Democratico, responsabile del Forum Migranti. Il testo della mail è stato rivelato da Carletti: «Ho ricevuto una telefonata del nostro sindaco Emilio Del Bono che mi chiede di sospendere il programma di sabato 28 settembre per sopraggiunti gravi motivi. Nella stessa giornata sia i centri sociali che Forza Nuova hanno organizzato due imponenti manifestazioni che graveranno sulla città. Una attenta valutazione della situazione che potrebbe venirsi a creare, non esclusa la possibilità di gesti eclatanti e rischiosi per la Ministra, soprattutto da parte di Forza Nuova, tanto il sindaco quanto la Questura ritenendo alto il rischio, mi chiedono cortesemente di invitare Cecile a comunicarci un’altra data, possibilmente tra ottobre e novembre. Mi spiace tantissimo per l’inconveniente, ma capisco e condivido tutte le ragioni e le preoccupazioni sia del sindaco che della Questura…».
Secondo Carletti dunque il vero motivo dell’annullamento della visita fu l’invito del sindaco e della Questura, il ministro in parlamento mentì.
(a.c.)
ha sempre mentito e sapeva di mentire … ecco l’onestà di questo ministro
Imponenti manifestazioni? Quattro gatti. Ma da chi siamo amministrati?
molto rumore per nulla… come al solito!
tra il marito che parla male di lei in un’intervista e sto ex capo segreteria che rivela cosa: ma scegliersi dei collaboratori più fedeli no???
quel che è stato è stato: meglio prudenza che violenza
Effettivamente se le due imponenti manifestazioni erano poi quelle che si sono viste quando la Kyenge è transitata a Brescia, le brutte figure di qualcuno si sommano all’eccesso di zelo di qualcun altro.
dunque?
tutti questi discorsi sono inutili. pensate ad altro per favore
dimissioni anche ai mutande verdi?????
Ogni volta che la kyenge apre la bocca il pd perde vagonate di voti…..ben venga!