La vera storia di Santa Lucia al Museo Diocesano

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Lucia nacque sul finire del III secolo a Siracusa da una nobile famiglia. Rimasta orfana di padre in tenerissima età, venne educata dalla madre al cristianesimo. Ma il suo desiderio di consacrarsi completamente al Signore nacque in seguito a un viaggio a Catania, durante il quale sant’Agata le predisse il suo futuro di santità. Tornata a Siracusa, decise di non prendere marito ma un pretendente, sdegnato, la denunciò alle autorità come cristiana. Dopo una serie di martiri Lucia venne uccisa, secondo la tradizione greca per decapitazione, secondo quella latina venne invece sgozzata: era il 13 dicembre del 304. Una leggenda medievale, che la associa a un’altra Lucia, sostiene che, per non cedere alle suppliche del fidanzato, si sarebbe strappata gli occhi: soltanto dal XIV secolo infatti viene raffigurata con gli occhi posati su un piattino. Il corpo della santa è oggi conservato nella chiesa dei Santi Geremia e Lucia di Venezia. Nel nord Italia, la notte del 13 dicembre, santa Lucia porta doni ai bambini buoni.

 

Giovedi 12 dicembre alle ore 16, al Museo Diocesano, un’iniziativa farà conoscere a grandi e piccini la vera storia della santa siracusana e un indizio, che è stato lasciato, fa sperare in una straordinaria emozione… L’ingresso prevede un costo di 2.50 euro a bimbo: per info [email protected]; 030-40233.

Inoltre altre due iniziative vi aspettano al Museo:

8 dicembre 2013-6 gennaio 2014: esposizione dell’opera ospite di Ettore Calvelli "Il sogno del pastore".

9 dicembre 2013-6 gennaio 2014: "Dalla Natività di Moretto al presepe in stile manga", unitamente al laboratorio dedicato all’opera ospite di Ettore Calvelli "In cammino verso il Presepe".

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