Non si arresta la serie di vittorie dell’An Brescia: nell’incontro casalingo con la Lazio Nuoto, valido per l’ottavo turno d’andata, la squadra di Sandro Bovo non concede sconti e fa sua la posta con un perentorio 22 a 10, risultato che mette al sicuro il primato, in solitaria, in classifica. Dopo un primo tempo con qualche imprecisione (4 a 3 il punteggio parziale), nella seconda frazione, l’An segna subito 4 reti in altrettante azioni giocate in parità, e, da lì in avanti, la partita si incanala nella giusta direzione. Con un Alessandro Calcaterra molto incisivo (con cinque centri, è lui il miglior realizzatore della giornata), la Lazio prova a creare qualche problema alla retroguardia bresciana, ma il divario tecnico-atletico da colmare è troppo ampio, almeno per oggi. In particolare, nella fase centrale del match, la compagine capitolina subisce molto il buon pressing a tutto campo di Presciutti e compagni, senza trovare le contromisure e subendo parecchi gol in controfuga. Alla fine, l’allenatore, Pierluigi Formiconi, si lamenterà dell’atteggiamento difensivo dei padroni di casa, ritenuto troppo pesante e, soprattutto, non in linea con le nuove norme di gioco. Forse, però, la chiave di lettura può essere rappresentata dalle diverse motivazioni delle due compagini: da un lato, l’An, che ha nel mirino la sfida di mercoledì con l’Oradea, per la seconda giornata di Champions – con tutto quel che ne consegue riguardo l’adattamento a un gioco, e a un arbitraggio, di livello internazionale -. Dall’altro, i laziali arrivati a Brescia, probabilmente, con la testa già un po’ rivolta ai prossimi scontri con Como e Florentia, due dirette avversarie nella lotta per la salvezza.
«Sapevamo cosa aspettarci dalla Lazio – dichiara Beppe Valentino, oggi a segno tre volte -, e abbiamo puntato l’attenzione sugli schemi difensivi per migliorare i movimenti e l’intesa. All’inizio abbiamo faticato un po’ a trovare la giusta cattiveria, la giusta carica agonistica, poi, passo dopo passo, siamo riusciti a ingranare. Ora ci aspetta l’Oradea: in settimana, abbiamo visto alcune loro partite, sono molto grossi, giocano facendo leva sulla prestanza fisica. In più, il loro campo è molto difficile e, dopo la sconfitta subita a Berlino, daranno il 110 per 100. Insomma, sarà dura, dovremo stare tranquilli, al massimo della concentrazione, utilizzando le nostre qualità nel gioco di movimento: secondo me, a livello di nuoto pagano la loro stazza. In ogni modo, è fondamentale portare a casa i tre punti».
