Gli Agenti del Nucleo Ittico Venatorio della Polizia provinciale di Brescia, durante un servizio volto alla repressione del bracconaggio nel comune di Sulzano, in località denominata Colmi, nei giorni scorsi hanno individuato diciotto tagliole opportunamente pasturate e posizionate per catturare l’avifauna migratoria, collocate ad una altezza di circa un metro da terra e fissate su di una rete metallica che funge da recinzione perimetrale di un appezzamento agricolo, là dove questo confina con il bosco.
Dopo un appostamento di quattro ore, con l’intento di cogliere in flagranza l’autore dell’illecito, i poliziotti hanno proceduto ad identificare una persona, che preceduta da un cane aveva raggiunto le tagliole, ne aveva estratto le prede (otto Pettirossi) e con estrema velocità e perizia aveva ricaricato le trappole. L’uomo, di anni 66, originario di Sarezzo, è stato denunciato all’Autorità giudiziaria, mentre le tagliole e gli otto pettirossi privi di vita sono stati sequestrati.
Secondo i leghisti, che oramai hanno nei cacciatori l’unico serbatoio di voti, queste sono tipiche tradizioni padane da difendere, conservare e tramandare ai posteri ?
troppo blende le multe anche se pagasse il giorno dopo ci riprova. siamo il paese in Europa con le multe sulla caccia più blande facciamo ridere : non è questa fauna prtetta dallo stato ? ma che protezione è qualche euro ?
caro Patrizio Antonelli, visto che parli a vanvera perchè si capisce che non sei informato,il signore in questione si prenderà una denuncia per furto aggravato allo stato con conseguente penale(non più patteggiabile) quindi in euro gli costerà 4 o5 mila euro. se per te sono multe blande.