Nella serata di ieri, alle 21.30, personale della Squadra Mobile, delle Volanti e del l’Ufficio Immigrazione, ha proceduto allo svolgimento di un servizio straordinario di controllo del territorio.
Tale attività di polizia, cui hanno preso parte anche due equipaggi della Polizia Locale, è stata finalizzata alla prevenzione e repressione del fenomeno della prostituzione. Il servizio ha interessato diverse aree della città, in particolare viale Piave, viale Bornata e via Milano.
Nel corso dell’attività sono state accompagnate in Questura per l’identificazione otto cittadine rumene, di età compresa tra i venti ed i trenta anni e dedite al meretricio, attività desunta dall’abbigliamento e dal chiaro atteggiamento adescatorio. Tre di loro, già destinatarie del provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Brescia, sono state indagate per inottemperanza al provvedimento. Nei confronti delle altre cinque verranno adottati gli opportuni provvedimenti da parte della locale Divisione Anticrimine.
MA QUANDO LA SMETTIAMO CON L’IPOCRISIA E LEGALIZZIAMO?
Vallo a dire a Rolfi e Mucchetti, leghistissimi entrambi visto che ai clienti fanno sequestrare l’auto…
In Svezia mettono in galera i clienti. Mi sembra un’ottima idea: sono i clienti ad alimentare il circuito della tratta, sono loro che alimentano il crimine.
Però che chiappe quelle della foto! 🙂
In Svezia si suicidano e hanno la luce del sole solo 6 mesi all’anno… dai..
56 MILIONI DI ITALIANI, TOGLIAMO GIOVANI SOTTO I 18 ANNI E VECCHI SOPRA I 70, CHE SONO 20 MILIONI. NE RESTANO 40 MILIONI, LA META’ DONNE. SECONDO UN RECENTE STUDIO 9 MILIONI DI ITALIANI SONO ANDATI CON UNA PROSTITUTA. QUINDI QUASI UN ITALIANO SU DUE. METTIAMOLI IN GALERA TUTTI……..
Le rumene…l’unica immigrazione che mi garba.
in svizzera gli hanno costruito dei box appositi!!!!!saranno cosi ingnoranti????o piu furbi??