Adotta una fioriera? Presto anche un’aiuola, o un monumento

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A Brescia per la "rigenerazione urbana" c’è un assessorato ad hoc, quello di Valter Muchetti. Proprio da lui è venuta l’idea di estendere il progetto lanciato dal collega della vecchia amministrazione, Mario Labolani, di "adozione" di una fioriera comunale. Come? Inserendo tra le possibilità anche intere aiuole, aree verdi, parchi giochi o monumenti.

Muchetti è deciso ad andare fino in fondo, sia per motivi di risparmio per le casse dell’ente sia per dare la possibilità a sponsor privati di prendersi cura di qualcosa per fare un bel gesto nei confronti della comunità. Non solo le aziende private potranno offire il oro aiuto, anche associazioni, onlus, gruppi ad esempio di alpini o di pensionati potranno prendersi cura di parchetti o giardini dove giocano i bambini, ottenendo un bel ritorno di immagine. 

Le cose andranno gestite al meglio, per questo l’assessore ha in mente un vero e proprio bando per garantire che gli interventi vengano fatti a regola d’arte, gestiti da personale competente, soprattutto per quanto riguarda i monumenti. Darà contento Labolani, la sua azione ha fatto scuola.
(a.c.)

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1 COMMENT

  1. E poi: adotta un anziano, magari dei bambini dell’asilo, e poi adotta un malato che ha bisogno di assistenza domiciliare. Così alla fine il Comune azzera anche la spesa destinata ai servizi sociali e può pagare i 20 milioni all’anno che ci costerà l’inutile Metrobus. Avanti così…

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