Domani 06 Settembre 2013 dalle ore 15.00 alle ore 19.00 il partito Pdl, con la collaborazione del movimento giovanile, farà un gazebo per la raccolta firme del referendum sulla giustizia. La zona è il portico Monte di Pietà, attiguo a Piazza Loggia. Saranno presenti, oltre ai giovani che presiederanno al banchetto, tutti i consiglieri comunali, e il capogruppo PdL Mattia Margaroli.
Nei giorni scorsi il leader del Pdl Silvio Berlusconi e altri esponenti hanno firmato i sei referendum Radicali per la riforma della giustizia. I referendum radicali per i quali è stata lanciata la campagna di raccolta delle firme riguardano: la responsabilità civile dei magistrati (due quesiti), i magistrati fuori ruolo, la custodia cautelare, l’ergastolo, la separazione delle carriere.
Sabato 07, al mattino in Largo Formentone (mercato di piazza della Loggia) ed il pomeriggio in corso Zanardelli (ex cinema Crocera), verranno raccolte le atre 6 firme dei quesiti presentati dai radicali (8×1000, divorzio breve, immigrazione, depenalizzazione droghe leggere…)
adesso il pdl, pur di salvare silvio, vuole limitare il ricorso alla custodia cautelare (tutti fuori), non piú ergastolo, droga libera, immigrazione senza regole.. sono diventati dei nostri. benvenuti compagni !!!
Poveri compagni siete dei perdenti pur di fare qualcosa vendereste l anima !!!!! Ma la destra non morirà
Poveri compagni siete dei perdenti pur di fare qualcosa vendereste l anima !!!!! Ma la destra non morirà
Poveri compagni siete dei perdenti pur di fare qualcosa vendereste l anima !!!!! Ma la destra non morirà
Poveri compagni siete dei perdenti pur di fare qualcosa vendereste l anima !!!!! Ma la destra non morirà
e non solo l’anima. "è stato acclarato definitivamente che Dell’Utri ha partecipato a un incontro organizzato da lui stesso e (dal mafioso palermitano Gaetano) Cinà a Milano, presso il suo ufficio. Tale incontro, al quale erano presenti Dell’Utri, Gaetano Cinà, Stefano Bontade, Mimmo Teresi, Francesco Di Carlo e Silvio Berlusconi, aveva preceduto l’assunzione di Vittorio Mangano presso Villa Casati ad Arcore, così come riferito da Francesco Di Carlo e de relato da Antonino Galliano, e aveva siglato il patto di protezione con Berlusconi".
…non c’è mai fine al peggio….