Discarica dissequestrata per costruire la linea ferroviaria

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Con uno specifico atto autorizzativo, il Tribunale di Brescia ha consentito dal 2 luglio, al Consorzio Cepav Due che sta realizzando la linea ferroviaria alta capacità nel tratto Torino-Venezia, l’attraversamento con i mezzi di cantiere dell’area posta sotto sequestro lo scorso 14 aprile dal Nucleo Operativo Ecologico in zona Pianera a Castegnato.

La custodia giudiziale dell’area posta sotto sequestro a seguito di ritrovamento di rifiuti solidi urbani e materiale di demolizione è stata affidata dal giudice al sindaco Giuseppe Orizio che aveva da subito prodotto la documentazione attestante l’avvenuta caratterizzazione di quel terreno già dal 2002. Il dissequestro dell’area richiesto da Cepav Due per allestire una pista di attraversamento provvisoria per il passaggio dei mezzi di cantiere, è a tempo. Il giudice ha infatti stabilito il prossimo 22 agosto come data per il definitivo ripristino dello stato dei luoghi. “Ben venga il temporaneo dissequestro – è il commento del sindaco Giuseppe Orizio – che consente il passaggio dei numerosi mezzi di cantiere in una zona da anni inutilizzata e non più a nord come era ipotizzato, davanti ad una attività produttiva come la Ghial con centinaia di accessi giornalieri di lavoratori e clientela. Sappiamo dal 2002 che questa area  era stata utilizzata in passato come discarica di rifiuti solidi urbani, così come quella ad ovest di via Pianera, solo quest’ultima  poi inserita nel Sito di Interesse Nazionale della Caffaro. Il giudice, nell’autorizzazione, ricorda l’obbligo di predisporre un piano di bonifica ai fini di una eventuale restituzione dell’area in sequestro. Ciò che preoccupa l’amministrazione di Castegnato in questa fase caratterizzata dall’assenza di risorse economiche, non è l’utilizzo dell’area la quale, ripeto, era da anni inutilizzata e recintata, ma che non si creino pericoli per la salute dei cittadini.”

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