La febbre del gioco colpisce anche i bresciani. Nonostante la crisi, o forse proprio a causa della crisi, sono sempre in aumento i bresciani che si affidano alla dea bendata. Se a livello nazionale le scommesse legali costavano 15,4 miliardi di euro nel 2003 a fronte dei 79,8 miliardi del 2011, la stessa tendenza all’aumento delle giocate si riscontra anche a Brescia. Tra agosto e gennaio di quest’anno, infatti – secondo i dati forniti da Agipronews – i bresciani avrebbero già giocato una somma pari a quasi 900 milioni di euro. Di questi 580,8 con new slot (le macchinette), 105 con il lotto, 22,8 con il Superenalotto, 19,5 con il Bingo, 138,2 con il Gratta&Vinci, 4,8 con i giochi ippici e 26,6 con quelli sportivi.