Arrestato al Carmine un latitante rumeno accusato di pedopornografia

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Sono due cittadini stranieri, G.G. del 1976, rumeno e M.N. del 1987 moldavo, gli autori del tentato furto avvenuto nella notte di venerdi u.s. all’interno di un cantiere edile in via Marconi. Alle ore 02.00, una Volante del Commissariato Carmine, durante il regolare servizio di controllo del territorio, transitando in via Marconi, ha notato in lontananza, all’intersezione della strada con via Pasquali, la presenza di due uomini  indossanti entrambi due cappellini da baseball. Uno dei due, chino sulle ginocchia, interloquiva all’indirizzo di una fessura sulla recinzione del cantiere. Alla vista degli agenti i due, abbassata la visiera dei cappellini, hanno tentato di allontanarsi velocemente. Raggiunti dagli agenti sono stati fermati per il controllo. Nel frangente, una terza persona che era all’interno della recinzione, riusciva ad allontanarsi facendo perdere le proprie tracce. Gli agenti hanno pertanto controllato cosa stesse accadendo all’interno del cantiere: guardando dalla fessura presente nella recinzione i poliziotti hanno notato la presenza di una tanica di plastica con all’interno l’estremità di un tubo in gomma. L’altra estremità del tubo finiva invece all’interno di un serbatoio della capienza approssimativa di 1.000 litri. All’interno del cantiere sono risultati essere ben 16 i fusti in plastica allineati tra di loro, tutti della capienza di 25 litri ciascuno e tutti pieni di gasolio e pronti per essere portati via. Gli agenti, contattato il legittimo proprietario del carburante, hanno provveduto ad informarlo di quanto avvenuto e riconsegnato a lui il gasolio hanno proceduto al sequestro delle taniche. Il controllo, esteso ai due soggetti, ha portato al rinvenimento  delle chiavi di un’autovettura Ford parcheggiata poco distante. Nell’abitacolo nell’auto, oggetto di perquisizione, sono stati rinvenuti diversi arnesi atti allo scasso. I due cittadini stranieri, condotti in Questura, sono stati quindi identificati. Uno dei due, M.N., cittadino moldavo del 1987, già pregiudicato per reati contro il patrimonio e non in regola con le norme sul soggiorno, è stato arrestato per tentato furto aggravato in concorso con G.G. e con altra persona rimasta ignota. Il suo complice, G.G., rumeno del 1976, è stato tratto in arresto per lo stesso motivo. Accertamenti in banca dati su di lui, hanno inoltre evidenziato un Mandato di Arresto Europeo spiccato nei confronti dello stesso dall’Autorità Giudiziaria romena per i reati di stupro, sequestro di persona e pedopornografia. I fatti risalgono al novembre del 2006 e sono avvenuti a Craiova in Romania. L’uomo, dopo aver invitato nella propria abitazione una ragazza minorenne ed un ragazzo maggiorenne, li denudava e, riprendendoli con una telecamera, li costringeva ad approcci sessuali contro la loro volontà. Diffondeva poi le immagini registrate e, trattenendoli presso la propria abitazione sempre contro la volontà di entrambi, si impossessava delle chiavi dell’automobile del ragazzo e dei loro cellulari. Nella mattinata di ieri è stato convalidato l’arresto dei due stranieri che al momento sono in carcere in attesa di giudizio.

 

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1 COMMENT

  1. comunque… ha operato la polizia di stato e non i carabinieri … la prossima volta gentilmente inserite la foto giusta….

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