Chiusura circoscrizioni, Rolfi replica a Muchetti: “Attendo che il Pd cambi la legge per salvarle”

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Di seguito la replica del vicesindaco Fabio Rolfi in merito alle accuse mosse dal consigliere democratico Valter Muchetti sulla chiusura delle circoscrizioni:

“Non sono affatto troppo impegnato in altro per affrontare questo tema sul quale non nego c’è dibattito all’interno della maggioranza – dichiara il Vice sindaco Fabio Rolfi – Come già annunciato, presenteremo una proposta, e la presenteremo, peraltro già delineata nei tratti essenziali in consiglio comunale ed anche in commissione e che a breve metteremo nero su bianco. Una proposta che lascerà libera attuazione alla prossima amministrazione comunale e che certamente dovrà tener conto del fatto che con la scelta del legislatore un’epoca è finita ed il tentativo, che sembra voler attuare il Pd, di restaurare un modello che non c’è più è puramente anacronistico.” “Al consigliere Muchetti rispondo dicendo semplicemente che sto aspettando che il suo partito, il PD, che è al governo del paese, cambi, visto che può farlo, questa norma sbagliata che cancella le circoscrizioni di Brescia, se proprio la ritiene sbagliata (cosa che dubito assai..). Perché non lo fa? Come già abbiamo visto con l’IMU gli esponenti locali del Pd hanno una bella faccia tosta a strillare contro norme che loro stessi hanno voluto e difendono in sede nazionale o verso le quali nulla fanno per cambiarle….”

 

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15 Commenti

  1. Qualcuno comunichi al vicesindaco che la composizione del Parlamento è tuttora quella uscita dalle elezioni. PDL e Lega hanno la maggioranza (con relativo premio): il PD non ha la maggioranza in Parlamento. Piuttosto, perchè il vicesindaco non chiede ai suoi di Roma perchè non ci hanno ancora tolto l’IRAP ("imposta di rapina", la chiamavano quando non erano al Governo: salvo poi dimenticarsene negli anni in cui, al Governo, avrebbero potutto toglierla…)?

  2. il decreto che determina l’abolizione delle circoscrizioni nelle città con meno di 250000 abitanti porta il nome di Calderoli che credo sia un esponente leghista. Se proprio il partito di Rolfi voleva mantenere le circoscrizioni a Brescia l’avrebbe fatto o almeno prposto. Il problema è che Rolfi non ricorda più ( o non vuole ricordare) da dove veniva prima di occupare il ruolo attuale.

  3. "Come già annunciato, presenteremo una proposta, e la presenteremo ….. " Bla bla bla bla…. Ma non l’ha fatta la lega la legge per eliminare le circoscrizioni? O forse quando un tal Calderoli fece votare questa legge il vicesceriffo era in tanzania a comprare azioni? A CASA SUBITO!

  4. A parte i fatto che Rolfi nelle circoscrizioni quandi chiamato sull’argomento non si è mai sottratto al dibattito e al confronto…si è sempre anche pubblicamente dichiarato non favorevole al decreto calderoli e comunque è vero che oggi nella maggiornaza che sostiene il Governo c’è il PD e non la lega, quindi caro Muchetti, svegliatevi!! Cambiate questa norma che ritenete cosi sbagliata!!!!!!

  5. per ora quello che si dovrebbe preoccupare a lavorare è l’utente che scrive lo stesso commento sotto ogni articolo con nick sempre diversi…

  6. Rolfi, non ricordando il suo passato, non è vero che ha manifestato la sua contrarietà alla chiusura delle circoscrizioni anzi——dopo l’esperienza dei suoi consiglieri ma soprattutto dei suoi presidenti(sud,,,,,) ha tutto l’interesse a che le stesse chiudano. ALMENO SIA SINCERO.

  7. E’ stato presentato il bilancio delle attività 2010 delle cinque circoscrizioni cittadine. Le attività sono contenute in un volume che ne riassume risultati, numeri, progetti in essere e novità. Tra i principali dati, che verranno esposti lunedì 11 aprile nel corso del consiglio comunale, sono stati sottolineati l’implemento degli Urp (Uffici di relazioni con il pubblico), il potenziamento dell’anagrafe decentrato che può offrire in ogni distretto circoscrizionale i medesimi servizi erogarti da quella centrale (con l’aggiunta, da quest’anno, anche delle carte d’identità elettroniche) e lo sportello vittime della criminalità, vicino a chi ha subito scippi o furti.
    "Il prossimo consiglio comunale è un passaggio dovuto e necessario", ha dichiarato il vicesindaco di Brescia Fabio Rolfi. "Serve per far conoscere e apprezzare l’intensa attività che ha visto le sedi decentrate protagoniste. L’amministrazione ha creduto fortemente nella capacità delle circoscrizioni di fare rete col comune, offrendo servizi sempre più articolati e di qualità. Si è ottenuto di garantire ai cittadini un front-office efficiente e snello, favorendo la partecipazione, come insegna la consulta di Folzano, sempre più gradito ai residenti che possono così relazionarsi senza lungaggini o difficoltà con chi amministra la città, con i vari uffici e sportelli, segnalando disagi o proponendo idee e iniziative".Sul futuro delle circoscrizioni il vicesindaco ha sottolineato "quanto aleatorio e demagogico sia parlare semplicisticamente di una loro dismissione: il mandato amministrativo in scadenza vedrà, é vero, profondi mutamenti nell’assetto circoscrizionale per le città con meno di 250mila abitanti, ma, di fatto, verrà meno solo la rappresentanza politico-elettiva al loro interno. In poche parole: quanto sviluppato fin’ora, cioè i servizi, le offerte, gli sportelli, le attività tutte continueranno ad operare e a offrire i loro indubbi vantaggi ai cittadini. Verrà meno l’eleggibilità del loro direttivo, ma è nostro fermo proposito continuare ad implementare decentramento, capillarità e qualità dei servizi offerti, fermo restanti le irrinunciabili forme partecipative che, tuttavia, non saranno più remunerate o dotate di portafoglio". Su questo punto è intervenuto anche Flavio Bonardi, presidente della circoscrizione Centro e rappresentante della Conferenza dei presidenti, ricordando come "più di 80mila persone rivoltesi nell’ultimo anno alle circoscrizioni dimostrino il rinnovato interesse della cittadinanza al dialogo con l’amministrazione per loro tramite, mentre progetti condivisi quali quello in essere per i Centri civici (spazi dedicati ad anziani o associazioni) premino la logica della sinergia e della collaborazione inter-circoscriziona le".

  8. "Ho come la sensazione che la replica dell’assessore Rolfi pecchi un pochino d’infantilismo, troppo ricordando l’atteggiamento di quei bimbi che, rimproverati di aver commesso un atto improprio, null’altro sanno o possono fare, a propria discolpa, che attribuire al compagno di giochi il medesimo errore.

    Partendo dalla banalissima constatazione ch’egli sembri perennemente in attesa – in attesa allora, quando la legge che ha segnato il destino delle Circoscrizioni venne approvata (da compagine allora amica), ed in attesa oggi, per sua stessa ammissione, che tale legge venga riveduta (da compagine nemica) – mi pare giochi a mascherare il fatto che non gli sia stato richiesto di provvedere ad un improbabile estremo salvataggio delle Circoscrizioni, quanto piuttosto, più semplicemente, di prodigarsi per il reperimento e la condivisione di una valida soluzione alternativa. Il minimo che ci si potrebbe in definitiva attendere dall’assessore competente in materia.

    Temo, caro assessore, che il consigliere Muchetti abbia colto nel segno, evidenziando un mancato o ritardato impegno per la salvaguardia di una democratica partecipazione dei cittadini alla vita politica ed amministrativa della propria città.

    Temo anche che abbia colto nel segno anche attribuendo tale disimpegno ad un eccessivo se non esclusivo suo impegno per il partito che rappresenta. Così non fosse, Rolfi non avrebbe ricondotto l’importante e decisiva impasse nella quale il destino delle Circoscrizioni di Brescia si trova alla banalissima dinamica partitica nazionale che, se pur “nazionalmente” rilevante, facilmente potrebbe essere ignorata o bypassata a livello locale, se solo ve ne fosse la volontà e se solo si ragionasse in termini di beneficio per la città che si amministra anziché di accondiscendenza e di interesse di parte – o di partito."

  9. perchè non parliamo anche della porcata di Bragaglio per le elezioni nel 2008? quella muchetti e Lombardi se la sono dimenticata??? comnodo sperare di tulizzare a priprio uso e consumo le circoscrizioni, vero?

  10. Bradaglio ha fatto una boiata, ma quel che ha fatto Rolfi ed il suo partito , per il quale ho votato, è molto, molto peggio

  11. Rolfi è fantastico. La legge che cancella le circoscrizioni porta il nome del leghista Calderoli e lui chiede a Muchetti che il PD cambi la legge.
    Coglioni a casa nostra.

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