Asl, un convegno per discutere di violenza sulle donne anziane

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Si è tenuto oggi, presso la Sala di Rappresentanza dell’ASL di Brescia, il Focus Group sul tema della violenza nei confronti delle donne anziane. L’iniziativa è stata organizzata dall’Azienda Sanitaria Locale con supporto di Auser Brescia. Il Focus Group è stato un momento di confronto a livello territoriale con gli attori che a vario titolo si occupano di anziani, quali Uffici di Piano, Comuni, Enti gestori di servizi, Medici di Medicina Generale. Il Focus Group rientra nelle azioni del progetto europeo “Stop Violence Against Elderly Women: STOP VI.E.W”, di cui è partner Regione Lombardia (Direzione Famiglia, Conciliazione e Solidarietà Sociale), finanziato all’interno del programma Daphne 2009-2010. Il progetto Stop VIEW ha come obiettivo migliorare la conoscenza e i modi per contrastare il fenomeno della violenza nei confronti delle donne anziane (il progetto è presentato nella brochure allegata).

Il progressivo invecchiamento della popolazione e la sua ripercussione sulle situazioni di dipendenza funzionale ed emotiva farà si che la popolazione anziana diventerà uno dei gruppi maggiormente a rischio di forme di abuso, maltrattamento e violenza. In Italia, in particolare, influiscono alcune variabili di tipo demografico e di tipo sociale: l’aumento della popolazione anziana e dell’età della dipendenza posticipata ma prolungata; la riduzione dell’ampiezza e della forza delle reti familiari; la crisi in corso, che aumenta la pressione economica sulle famiglie incrementando il rischio delle vulnerabilità delle persone anziane e con esso il rischio di maltrattamento. Certe caratteristiche sociali rendono più vulnerabile una persona al rischio di subire violenza: essere una donna, essere povera, essere isolata ed essere anziana. Questi indicatori, soprattutto quando si sommano uno all’altro, segnalano una situazione ad alto rischio di varie forme di violenza.  La rilevazione degli abusi è molto difficile da provare: mancano indagini specifiche e molto spesso sono le vittime stesse a nascondere il fenomeno. Come in tutti i paesi, anche in Italia la violenza contro gli anziani si presenta come una realtà sfuggente e in larga misura occulta; oltretutto il maltrattamento verso le persone anziane ha ancora scarsa eco nel dibattito sociale. In Italia non si dispone ancora di un quadro preciso del fenomeno della violenza contro le persone anziane e le donne nello specifico: solo l’ultima indagine Istat rompe la consuetudine di legare rischiosità a giovane età e prova a tracciare una connessione tra le dimensioni emancipative e la ASL di Brescia – Sede Legale: viale Duca degli Abruzzi, 15 – 25124 Brescia Tel. 030.38381 Fax 030.3838233 – www.aslbrescia.it – [email protected] Posta certificata: [email protected] Codice Fiscale e Partita IVA: 03436310175 longevità (con un’estensione del campione a donne fino a 70 anni di età nell’indagine del 2006). Vi sono diverse fonti indirette, di natura istituzionale e provenienti dal patrimonio dell’associazionismo femminile (Centri anti violenza e Casa delle donne), che delineano il fenomeno come diffuso e in continua espansione (condotte attive ma anche omissive) in relazione a diverse cause e plurime variabili. Le donne anziane sono esposte a diversi fattori di debolezza e povertà: vivono le fragilità dell’età molto anziana con redditi modesti, vivono più sole (avendo sposato uomini più adulti di loro) e con una scarsità progressiva di offerta di cure (riduzione dei caregivers), loro così attive e collaborative nella rete familiare (e non solo), sono meno istruite, considerate meno professionali nei loro impegni di lavoro perché addette alle cure familiari.  La violenza contro le donne anziane è pertanto un problema molto complesso che chiede di essere affrontato sui diversi livelli. Nel focus Group si è approfondita la conoscenza del fenomeno, e si sono poste le basi per la promozione di sforzi coordinati e multidisciplinari in differenti campi e settori al fine di fornire risposte di protezione e di resilienza dei soggetti anziani.

 

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