Truffa dello specchietto: fermati due nomadi autori di decine di colpi

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(a.c.) La tecnica è semplice: passando accanto ad un’altra auto, il truffatore batte la mano sulla carrozzeria del proprio veicolo, simulando uno scontro. Poi, fermato l’ignaro automobilista e mostrato il proprio specchietto rotto, lo invita a trovare un accordo e a sistemare la faccenda alla buona, senza coinvolgere le rispettive assicurazioni, fecendosi consegnare cento, duecento euro, magari mostrandosi pure generosi.

Due nomadi siciliani di Siracusa, B.G., di 27 anni, e R.A., sono stati fermati nei giorni scorsi dai carabinieri di Salò in seguito alle indagini partite dalla segnalazione di un cittadino di Anfo, potenziale vittima della coppia di truffatori in trasferta in Valle Sabbia, che agiva a bordo di una Alfa 147. L’automobilista, insospettito dalla vicenda, non si sarebbe lasciato convincere a sborsare denaro per un danno che era certo di non avere procurato, e da lì è partita la segnalazione. 

Sarebbero addirittura più di 30 gli espisodi verificatisi negli ultimi due mesi: i carabinieri invitano le vittime a denunciare l’accaduto.

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