Cosa resta del sistema Servizi Sociali del Comune di Brescia che fino a pochi anni fa faceva della nostra città un esempio? Ben poco ormai. Lo denunciano le organizzazioni sindacali, lo rilancia l’Ordine regionale degli Assistenti sociali che oggi, durante il consiglio comunale chiamato a dare il via libera al nuovo Piano per le politiche della famiglia e del welfare, hanno organizzato un presidio davanti alla Loggia.
"I rappresentanti dei lavoratori – si legge in una nota – richiamano da mesi l’attenzione sui tagli decisi dalla Loggia in tema di assistenza e sulle strane priorità della Giunta che si incaponisce su opere faraoniche e scarica sui cittadini e le famiglie bresciane il peso dei servizi sociali. Alla voce delle organizzazioni sindacali si aggiunge anche quella dell’Ordine regionale degli Assistenti sociali che sul “caso Brescia” ha diffuso ieri un comunicato stampa. Ricordando – continua la nota – l’assunzione di responsabilità quotidianamente dimostrata dai 50 Assistenti sociali del Comune di Brescia, l’Ordine professionale chiede al Sindaco Paroli e alla sua Giunta comunale di “lasciare fare ai tecnici quello che sono in grado di fare. Sono una risorsa tecnica che meritava di essere interpellata prima di adottare qualsiasi taglio. Il loro compito non può essere relegato a rammendare strappi che interessano la fasce deboli della popolazione".
Insomma, lamentano i sindacati, la prospettiva non può essere quella del “welfare fai da te” che sembra prendere piede nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale, dove i cittadini saranno costretti a reperire soluzioni di fortuna con un conseguente aumento dell’isolamento sociale, delle tensioni e dei conflitti.
Il presidio sindacale indetto per lunedì 21 maggio in concomitanza con la riunione del Consiglio comunale intende sottolineare con forza i rischi aperti dalle scelte della Giunta e della sua maggioranza. Manifestano anche i Pensionati di Cgil Cisl Uil che dal 23 aprile attendono ancora una risposta dal Sindaco, dall’Assessore ai Servizi Sociali e dal Consiglio comunale in merito alla loro lettera sull’assistenza per gli anziani.
MA PER I GATTI ED I CANI RANDAGI, 5 EURO AL GIORNO PER LA DETENZIONE NELLE STRUTTURE DELLE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE, LI TROVATE VERO? UN ASSISTENTE SOCIALE PER UN ANZIANO CHE HA LAVORATO UNA VITA ED ORA NON PUO’ PERMETTERSI UNA BADANTE INVECE NON RIENTRA NEL BADGET!