Scuola, oggi pomeriggio presidio di insegnanti e genitori sotto la Loggia

Di
Redazione BsNews.it
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Il Coordinamento Sos scuola – con una nota – conferma per oggi pomeriggio – dalle 17 in Piazza Loggia – il presidio di protesta per il taglio dei fondi comunali alla scuola. “Nonostante l’annuncio del sindaco e dell’assessore Arcai, comunicato con una conferenza stampa sabato scorso, sul ripristino di 380mila euro per il diritto allo studio”, si legge nel comunicato, “lo stato di mobilitazione dei genitori e degli insegnanti prosegue perchè le risorse reperite sono state sottratte in parte alla scuola (con la soppressione del progetto Vittoria Alata per lo sviluppo della pratica sportiva e dell’attività motoria nelle scuole elementari; peraltro proprio stamattina ancora decantato sui giornali dall’Assessore allo sport!) e perché restano azzerati i fondi per l’alfabetizzazione dei bambini appena arrivati da altri paesi prima dell’inserimento in classe. I tagli alla scuola quindi restano molto profondi”. Durante il presidio, al quale parteciperanno genitori con i propri bambini, insegnanti, studenti e personale della scuola, si svolgerà un’assemblea pubblica per discutere su come continuare la protesta e si terrà anche una conferenza stampa.

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1 COMMENT

  1. Il Comune di Brescia continua ad investire in sprechi vergognosi, vedi pensilina, ma taglia in investimenti alla scuola che ci metterebbero al riparo da un futuro disastroso. Ma si sa, che PdL, Lega e UDC non sono "svegli" come i loro apparentati tedeschi.

  2. Maestre sindacalizzate che sfruttano i bambini per la propaganda politica. Perché di questo si tratta. La scuola a Brescia offre servizi che nemmeno si possono sognare gli altri istituti italiani eppure ci sono sempre lamentele. Il progetto vittoria alata è stata una bella iniziativa pensata, realizzate e finanziata da questa amministrazione. Prima neppure esisteva. La verità è che Paroli ha offerto troppo, si è preoccupato e ha portato tanti nuovi servizi, prima inseistenti. Oggi la crisi e il governo Monti obbligano a diminuire le spese su alcune proposte non certo necessarie, certamente utili ma che nulla inficiano nella formazione dei bambini.
    Gettare discredito, fare azione politica attraverso i volti ingenui dei bamini per ottere un credito politico è una vergogna, una orrenda pratica che solo chi è obnubilato dall’odio e dall’ideologia non riesce a comprendere.

  3. I 330.000 euro per spostare la pensilina non sono propaganda politica, ma denaro pubblico già contabilizzato come esborso in conto economico. Chi restituisce alla scuola pubblica comunale o ai servizi sociali questo importo ? Labolani, Rolfi o Paroli, come perlatro ha già fatto con l’utilizzo scandaloso delle carte di credito in uso ad alcuni assessori ? Accettiamo rimborsi…

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